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Sciopero alla Uniflair di Conselve: «Ricollocate i 25 operai»

La mobilitazione indetta per protestare contro la cessione di un ramo d’azienda. I sindacati chiedono che i lavoratori restino nell’organico dell’azienda madre

Nicola Stievano
Aggiornato alle 1 minuto di lettura

Lavoratori fuori dai cancelli della Uniflair, in zona industriale, per chiedere il ricollocamento dei 25 dipendenti del reparto pavimenti sopraelevati, ramo d’azienda in fase di cessione. I sindacati Fiom Cgil e Fim Cisl hanno proclamato due ore di sciopero e un’assemblea per ribadire che la vendita del reparto “access floor”, annunciata ancora la scorsa estate, non deve avere ripercussioni sui 25 lavoratori coinvolti, che possono essere ricollocati, dopo un’adeguata formazione, nel reparto condizionamento, in forte sviluppo all’interno dell’azienda del gruppo Schneider Electric, colosso internazionale del settore.

La manifestazione, presidiata con discrezione dalle forze dell’ordine, si è svolta pacificamente con un’adesione importante, spiegano i rappresentanti sindacali: un centinaio i lavoratori che hanno incrociato le braccia, per solidarietà con i colleghi preoccupati per il proprio futuro, per i tempi stretti dell’operazione e la mancanza di ulteriori dettagli. Lo scorso giugno Uniflair aveva annunciato la cessione del ramo d’azienda che si occupa della progettazione di pavimenti sopraelevati: «Rispetto a quella prima comunicazione» hanno detto Michele Iandiorio della Fiom Cgil e Alessio Cavazzana della Fim Cisl durante l’assemblea fuori dai cancelli dell’azienda «il numero dei lavoratori coinvolto è sceso da 37 a 25. Queste persone devono avere tutte le stesse garanzie e possibilità di essere ricollocate all’interno dell’Uniflair. Pensiamo sia stato importante questo chiaro segnale inviato all’azienda, richiamata al rispetto di questa volontà. Anche il probabile acquirente del ramo pavimenti sopraelevati, la Nesite, deve tenere conto di questo: stiamo parlando di lavoratori, non di merce o di sacchi di patate. Oltretutto queste persone rappresentano il nucleo storico dell’azienda. Molti di loro sono dipendenti da decenni e hanno tutto il diritto di poter essere ricollocati».

Iandiorio ha ricordato che la Uniflair sta premendo molto sul reparto condizionamento e ha annunciato anche nuove assunzioni: «Non ci sono esuberi quindi ma anzi è stata avviata una ricerca di personale. Quindi prima di cercare figure esterne per noi è necessario che l’azienda impieghi al meglio i lavoratori già presenti e usi le risorse previste per le nuove assunzioni anzitutto per riqualificare le figure già presenti in azienda e impiegarle nel settore del condizionamento, che sostituirà la linea dei pavimenti sopraelevati. Dalla direzione è già trapelata la volontà di incontrarci ma il progetto ad ora non è stato ritirato. Nei prossimi giorni verificheremo la possibilità di questo ulteriore confronto. Intanto» concludono i sindacalisti «abbiamo dato un segnale chiaro, che non era scontato. Siamo uniti, i lavoratori delle altre linee stanno sostenendo questa unica richiesta».

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