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Pozzonovo, papà di due bimbe stroncato dalla Sla a 45 anni

Ermes Cominato era titolare di un’azienda artigiana, la malattia gli era stata diagnosticata due anni fa

Alessandro Cesarato
2 minuti di lettura
Ermes Cominato 

Ermes Cominato è morto all’alba di sabato 15 ottobre. La Sla, la Sclerosi laterale amiotrofica che gli era stata diagnosticata un paio di anni fa, lo ha strappato inesorabilmente alla vita a soli 45 anni.

Ha lasciato l’amata moglie Roberta Trevisan, originaria di Solesino, e le adorate figlie Emily ed Eva, di 4 e 9 anni. Una famiglia con tanti progetti e sogni e quella casa nuova da poco diventata con tanti sacrifici il nido di tanto amore. Il dolore è indicibile anche per i genitori Daniela e Roberto, oltre che per la sorella Elisa.

Una famiglia unita, quella di Ermes, che in questi mesi difficili non ha lasciato un attimo solo Ermes, accudendolo a casa, fino a due settimane fa quando poi è stato ricoverato all’ospedale di Padova.

Nato e cresciuto in paese con il sogno del bambino che voleva diventare calciatore, Ermes nel 1996 aveva iniziato a lavorare con papà Roberto nell’azienda di famiglia di via Don Bosco. Una realtà artigiana di paese, creata da nonno Ferdinando nel 1967, che dalla produzione di sedie e sdrai in ferro si è nel tempo specializzata nella progettazione, realizzazione e installazione di cancelli in ferro e serramenti in alluminio e pvc.

Padre e figlio vivevano in simbiosi e da poco c’era anche stato il passaggio formale di consegne dopo il raggiungimento della pensione da parte di Roberto: ora era Ermes a portare avanti la tradizione di famiglia e il nome dell’azienda.

Aveva conosciuto e si era innamorato di Roberta una ventina di anni fa e non l’aveva più lasciata. Galeotto per il loro incontro è stato un corso di ballo latino americano.

«Per me Ermes era davvero un “essere speciale”», lo piange la moglie citando volutamente i versi de “La cura”, la canzone di Franco Battiato da sempre colonna sonora della loro vita di coppia fatta di cure e attenzioni reciproche.

Tutta la comunità si è stretta, commossa e con grande cordoglio, attorno ai familiari del quarantacinquenne, chiamati ad affrontare una prova così grande.

«Era un figlio, un padre e un amico esemplare», aggiunge da parte sua il sindaco Arianna Lazzarini, emotivamente provata per un legame che la unisce da sempre alla famiglia Cominato.

«Era un amico dai tempi dell’infanzia. Ermes era un grande lavoratore che faceva tutto per la sua famiglia che adorava. Una persona pura e onesta, sempre disponibile, sorridente e che amava la vita. In paese tutti lo conoscevano per queste doti. In questo momento di dolore indicibile, porto l’abbraccio e il sostegno sincero alla famiglia di un’intera comunità».

Lunedì 17 ottobre  alle ore 19, nella chiesa parrocchiale di Pozzonovo, c’è la recita di un rosario comunitario. Il funerale di Ermes è invece fissato per martedì 18 alle 15.30, con la salma che sarà poi tumulata nel cimitero del paese. —

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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