Tamponi Covid in farmacia, boom di richieste a Padova: il tasso di positività schizza al 42,3 per cento
È la media della prima metà di ottobre ed è la più alta mai registrata su base mensile. In due settimane oltre 27 mila test
Elena Livieri
Ripresa della scuola e ritrovi al chiuso mettono il turbo al Covid: nella prima metà di questo mese il tasso di positività dei test antigenici che vengono effettuati nelle farmacie di Padova e provincia è il più alto mai registrato, sopra il 41%. Quasi la metà delle persone che si sottopone a tampone ha contratto il virus. Nelle ultime settimane stanno aumentando in maniera consistente le richieste di test in farmacia e di pari passo sembra aumentare il tasso di positività dei test.
Ottobre record
Quello che si sta registrando in questa prima parte del mese di ottobre è un piccolo record, tutt’altro che incoraggiante. L’ultimo giorno di rilevazione riportato dall’Area Sanità e Sociale della Regione Veneto relativo ai test antigenici eseguiti nelle farmacie presenti nel territorio dell’Usl 6 Euganea, vale a dire l’intera provincia di Padova, riporta un totale di 2.152 tamponi eseguiti con un tasso di positività pari al 37,2%. Se si considera la seconda settimana del mese, dal 7 al 13 ottobre, il tasso di positività sale al 41,9% e se si considerano le prime due settimane, dall’1 al 13 ottobre, si arriva addirittura al 42,3%. Una percentuale così alta di test positivi non era mai stata raggiunta nelle farmacie. I dati sono in linea con la media regionale del periodo: 38,2% di positivi il 13 ottobre, 41,2% dal 7 al 13, 41,7% considerando il periodo dall’1 al 13.
I mesi precedenti
Che lo scenario stia di nuovo cambiando spinto da una ulteriore ondata di contagi, è ancora più evidente se si guarda ai dati dello screening anti–Covid dei mesi precedenti: in settembre su 35.394 test erano risultati positivi il 34,4%, percentuale che ad agosto era al 32,6% su poco più di 43 mila test. A luglio le positività erano poco sopra il 30% mentre c’era stato un picco del 37,9% in giugno. A maggio su 44.284 test antigenici i positivi erano il 27,5%, e nel mesi precedenti il tasso di positività era sempre stato più basso: 24,3% in aprile, 17,9% in marzo, 11,3% in febbraio e 16,4% in gennaio. Non è solo la contagiosità del virus a determinare questa contabilità, però. Da inizio anno, infatti, sono cambiate anche le regole di comportamento, sono cadute le restrizioni, si sono riorganizzati i punti tampone dell’Usl 6 Euganea, c’è stata un’estate di mezzo: tante situazioni che in diverso modo hanno inciso anche sulle dinamiche legate sia al numero di tamponi eseguiti in farmacia sia al loro risultato.
Lo scenario
«Indubbiamente stanno aumentando le richieste di test in farmacia» conferma Andrea Collesei, presidente provinciale dell’Associazione Farmacisti non titolari, «e i dati mostrano come stiano aumentando anche i positivi che troviamo. Un trend destinato a continuare anche nelle prossime settimane». Per le farmacie, impegnate anche nella somministrazione dei vaccini contro il Covid (l’elenco di quelle che aderiscono alla campagna è pubblicato sul sito web dell’Usl 6 Euganea) lo screening rimane un impegno importante: ad oggi sono oltre 1,8 milioni i test antigenici eseguiti.
Articoli rimanenti
Accesso illimitato a tutti i contenuti del sito
1€ al mese per 3 mesi
Sei già abbonato? Accedi
Sblocca l’accesso illimitato a tutti i contenuti del sito
I commenti dei lettori