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A Padova dal 3 ottobre stop ai diesel Euro 4 in tutti i giorni feriali

Scatta la protesta dei commercianti. Appe, Ascom e Confesercenti preoccupati per le conseguenze sulle attività commerciali: «Tanti lavoratori penalizzati». Ecco la mappa: chi può circolare e chi no

felice paduano
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Le nuove limitazioni al traffico che fermano tutti i giorni feriali i mezzi Euro 4 diesel (quelli immatricolati prima del 2006) agitano le associazioni di categoria. Sono infatti 53 mila nel territorio provinciale le auto più datate ma anche i mezzi commerciali ancora in circolazione e con la crisi economica non tutti possono comprare un veicolo nuovo per ovviare ai divieto anti-inquinamento. Per gli Euro 4 diesel il blocco scatterà da lunedì 3 ottobre in caso di semaforo verde, quindi in tutti i giorni feriali dalle 8.30 alle 18.30.

I disagi

«Come mai l’ordinanza del sindaco che recepisce la legge regionale, condivisa con le altre Regioni del bacino padano, è arrivata solo ieri all’ultimo minuto?», chiede il segretario dell’Appe, l’associazione dei pubblici esercizi, Filippo Segato. «Baristi e ristoratori, che a Padova sono 500, subiranno non pochi danni da questa contraddittoria scelta della Regione – aggiunge – Chi ha una macchina vecchia non potrà più andare al ristorante e saranno penalizzati gli stessi lavoratori di ristoranti e pizzerie: 2.500 solo in città». Anche Patrizio Bertin, presidente regionale dell’Ascom, è ugualmente preoccupato, ma dà una diversa lettura del nuovo divieto di circolazione degli Euro 4 diesel: «Siamo davanti a un provvedimento della Regione costretta a prenderlo in base a una precisa direttiva dell’Unione Europea: non so se sarà efficace per abbattere l’inquinamento atmosferico visto che nel Veneto il divieto sarà operativo solo nei Comuni con oltre 30 mila abitanti. Come accade sempre davanti a questi provvedimenti che hanno una doppia interpretazione, ci rimettono i più deboli. In questo caso – sottolinea Bertin – quelli che non hanno le risorse per acquistare un’auto nuova, che non inquina».

Le speranze

Cosa fare allora? «Il problema, in città, riguarda anche i mille ambulanti che vanno al lavoro con i furgoni, che a volte sono vecchi – sostiene Nicola Rossi, presidente Confesercenti Veneto centro – Anche se, per fortuna anche per l’imminente divieto di circolazione sono previste delle deroghe. Resta però il problema di utilizzare furgoni efficienti e non inquinanti. Tra l’altro è un vecchio problema che va avanti già dagli anni in cui era presidente della Provincia Barbara Degani, che aveva deciso di venire incontro alle esigenze degli ambulanti mettendo a loro disposizione il 25% della somma necessaria per acquistare un furgone nuovo. A questo punto spetterà al nascente governo mettere a disposizione della categoria risorse preziose a fondo perduto per acquistare veicoli nuovi non inquinanti».

Tutte le limitazioni

Le limitazioni che scattano lunedì oltre che il territorio comunale Padova interessano anche l’agglomerato dei comuni limitrofi: Abano, Albignasego, Cadoneghe, Casalserugo, Legnaro, Limena, Maserà, Mestrino, Montegrotto, Noventa, Ponte San Nicolò, Rubano, Saccolongo, Selvazzano, Vigodarzere, Vigonza e Villafranca. L’Arpav emetterà tre volte a settimana (lunedì, mercoledì e venerdì) il bollettino in cui aggiornerà il semaforo: verde, arancione o rosso a seconda del livello di inquinamento. Con il verde stop dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 18.30 per auto a benzina Euro 0 e 1 e diesel fino a Euro 4. L’arancione costringe in garage tutti i giorni anche Euro 2 benzina e Euro 5 diesel private. Il rosso mette lo stop anche agli Euro 5 diesel commerciali ma solo dalle 8.30 alle 12.30. Ci sono anche in programma sei domeniche ecologiche, estese anche agli altri 17 Comuni della cintura, con i blocchi del traffico. La prima è in programma già domenica, le altre il 6 novembre e 4 dicembre 2022, poi il 29 gennaio, 26 febbraio, 26 marzo e 23 aprile 2023. 

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