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Farfalle libere in volo a Borgoricco per l’ultimo viaggio di Enrico: «Ora sorvoli il mondo»

In centinaia a Sant’Eufemia per il funerale del pilota 33enne precipitato in Francia

Giusy Andreoli
Aggiornato alle 1 minuto di lettura

I familiari di Enrico Peron liberano in vole le farfalle a Sant'Eufemia (Foto Piran)

 

Farfalle che s’involano, finalmente libere, e una canzone “Your song” di Elton John è stato l’estremo saluto che la sorella Giorgia e la fidanzata Mathilde hanno voluto dare a Enrico Peron prima che il feretro lasciasse il sagrato della chiesa di Sant’Eufemia di Borgoricco.

 Al funerale dello sfortunato
pilota morto per un incidente di volo in Francia c’erano tutti i suoi amici più cari, che hanno circondato di affetto il papà Valerio, la mamma Marina, i fratelli Alessandro e Giorgia, i nonni che non sanno darsi pace.

Enrico Peron, 33 anni

 

“Vedervi tutti qui riuniti sotto lo stesso tetto, chi dalla Francia, chi da altre regioni d‘Italia, chi da lontano e chi da vicino sarebbe stato un grande sogno per Enrico” ha detto Giorgia al termine della messa funebre “Si è avverato si , ma le circostanze non sono quelle che tutti speravamo perché con forza e voglia di vivere aveva illuminato il mondo di tutti. Lui non è in quella bara ma dentro ognuno di noi, dentro un sorriso, una lacrima, un gesto gentile. Dentro un bacio, dentro un pensiero, soprattutto dentro una canzone. Ma è dentro anche un sogno perché lui ne aveva uno solo e ha lottato con tutto se stesso per realizzarlo. Quel sogno che, mio malgrado, ci ha portato qui oggi”.

Farfalle in volo per l'addio a Enrico Peron a Borgoricco

Dalla fidanzata Mathilde una promessa al suo Enrico: “Ti prometto che realizzerò tutti i sogni che volevamo insieme, che continuerò ad amarti come ti ho amato in questi tre anni della nostra vita insieme. Prometto che mi prenderò cura dei tuoi che faranno sempre parte della mia vita. Oggi so che continui a sorvolare il mondo in un altro modo perché so che è il posto in cui ti senti meglio”.

In tutti un solo pensiero: perché? Una supplica che anche don Giovanni ha rivolto lassù dall’altare: “Signore perché?” Perché la morte di un giovane uomo sano, una vita piena di progetti, di obiettivi che non è riuscito a raggiungere? Sento che questa domanda è presente in tutti i nostri cuori smarriti di fronte a quanto è successo”.

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