Malore a cena con gli amici: muore a 60 anni Cristina, dipendente del Comune di Padova
Cristina Baccarin è mancata mentre era a cena in un’abitazione a Sottomarina di Chioggia. Era in compagnia di alcuni amici
Felice Paduano f.pad
Grave lutto a Palazzo Moroni. Cristina Baccarin, 60 anni, da decenni dipendente comunale del settore Patrimonio, è morta la sera del 7 settembre dopo un grave malore.
I funerali si terranno questa mattina, alle 11, nella chiesa parrocchiale di San Bonaventura, a Cadoneghe, dove la donna abitava con la famiglia. Lascia il marito Sergio, anche lui ex dipendente comunale, i figli Alessandro, con Giorgia e Federico, le sorelle Vitaliana, Gigliola e Paola, il cognato Beniamino, i nipoti e gli amici.
La signora Cristina Baccarin, in Burlin è mancata mentre era a cena in un’abitazione a Sottomarina di Chioggia. Era in compagnia di alcuni amici quando è stata colpita da un gravissimo malore; una tragedia arrivata all’improvviso che purtroppo ha reso vano ogni soccorso. Inutile la corsa in ambulanza all’ospedale di Chioggia.
Cristina era molto nota in Comune. Era una impiegata apprezzata per la serietà e per la dedizione al lavoro e anche per l’impegno nel sociale. Era conosciuta non solo all’interno del suo settore, quello del Patrimonio guidato dall’assessore e vicesindaco Andrea Micalizzi, ma anche in altri uffici del municipio. Profondo il dolore a Palazzo Moroni, tra i dipendenti, gli assessori e i consiglieri, alla notizia dell’accaduto.
Cristina viene ricordata anche dai negozianti del centro dove qualche volta andava assieme al marito a fare la spesa. Francesco Canton, titolare di una gastronomia sotto il Salone: «Mi ricordo bene la signora Cristina. Aveva modi gentili e garbati. La sua prematura scomparsa è una tragedia. Siamo vicini alla famiglia in questo momento di dolore».
Cristina aveva da poco festeggiato i suoi sessant’anni ed è proprio con la bellissima foto del suo compleanno che la famiglia le ha detto addio nell’epigrafe con la quale ha annunciato la sua scomparsa.f.pad
I commenti dei lettori