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I ladri svuotano frigo e dispense, gara di solidarietà per la sagra di Borgoforte di Anguillara. Rubati anche 30 chili di “musso”

Il furto nella frazione di Borgoforte: rubati musso, salsiccia, birra e pure posate. Pro loco e aziende del territorio in aiuto, offerte cibarie agli organizzatori

Nicola Stievano
2 minuti di lettura

ANGUILLARA VENETA. Decine di chili di carne e patate, ma anche pesce, salumi, formaggi, posate, pentole, bottiglie di liquori: una vera e propria razzia subita dai volontari della sagra di Borgoforte, nel bel mezzo del tradizionale appuntamento di inizio settembre a favore della parrocchia della frazione.

L’altra notte i ladri si sono introdotti nei locali delle cucine e hanno fatto man bassa di cibo, stoviglie e materiale: tutto era pronto per la riapertura dello stand venerdì, ma i volontari si sono trovati davanti una scena desolante.

Vuoti i frigoriferi e vuota la dispensa, oltre ai danni fatti dai malviventi per entrare.

Intanto scatta la gara di solidarietà fra le Pro loco e le aziende del territorio che si sono offerte per regalare cibarie e materiale per permettere ai volontari di concludere la sagra.

«Ci hanno portato via tutto» racconta Catia Baretta «e per entrare hanno rotto il cancello, la porta d’entrata e quella della cella frigorifera. Abbiamo subìto danni per migliaia di euro e i soldi che avevamo da parte ci servono per pagare i fornitori di quello che ci è stato rubato».

«Fa veramente male vedere che tutto il nostro impegno ed entusiasmo, con il cuore pieno di gioia e la voglia di ripartire dopo due anni di stop, è stato vanificato da questo gesto inqualificabile. Dopo la scoperta c’erano solo lacrime di rabbia e di dispiacere negli occhi di chi in questi mesi ha speso il suo tempo libero per questo evento. Mi auguro che i ladri vengano trovati perché mi piacerebbe guardarli in faccia».

Ai carabinieri i volontari della sagra hanno consegnato una lunga dettagliata lista di ciò che è stato rubato: 32 chili di carne di musso (del valore di 600 euro), 40 chili di patate, scatole di pesce da friggere del valore di 800 euro, 25 chili di salsiccia, 6 pentole grandi di acciaio da 400 euro l’una, 20 bottiglie di liquori, 3 fusti di birra, 3 cartoni di sorbetto, tutti i formaggi fra cui 5 pezzi di grana e 3 pani di burro, salumi, bottiglie di vino e bibite varie, e poi tante posate, un abbattitore e persino il setaccio per la farina.

«Ci è voluto un giorno intero per stilare l’inventario» aggiunge Baretta «e sicuramente superiamo i 5 mila euro di valore che per la nostra sagra sono tantissimi. Il danno economico è ingente e la delusione è tanta dopo tutti i sacrifici che abbiamo fatto per ripartire. La sagra è sempre stata il nostro punto di forza e oggi vogliamo ripartire, anche grazie all’aiuto di gruppi, associazioni, pro loco, aziende che in questi giorni ci hanno manifestato la propria solidarietà e hanno risposto al nostro appello. Nonostante il grave colpo subito non molliamo e vogliamo rialzarci e concludere la sagra come previsto».

I carabinieri di Monselice hanno eseguito un sopralluogo e ieri il parroco ha formalizzato la denuncia in caserma a Bagnoli di Sopra. Appena la notizia del furto si è diffusa si è messa in moto anche la macchina della solidarietà, in particolare fra le Pro loco del Conselvano che si sono subito offerte per fornire le posate e altri utensili utili alla cucina. La Cantina di Conselve, invece, ha donato le bottiglie di vino. Il passaparola intanto prosegue e altri si sono offerti di dare una mano. Nicola Stievano

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