In evidenza
Sezioni
Magazine
Annunci
Quotidiani GNN
Comuni

Un caso di febbre Dengue a Lozzo Atestino. È il secondo in provincia di Padova

Contagiato un uomo rientrato da Cuba: tre giorni di disinfestazione straordinaria porta a porta

Elena Livieri
2 minuti di lettura

PADOVA. Secondo caso di Dengue in provincia di Padova: un uomo rientrato da Cuba con febbre e dolori alle ossa è risultato positivo al virus trasmesso dalla zanzara tigre. Da ieri pomeriggio e fino a domani a Lozzo Atestino, paese di residenza della famiglia e dove il giovane abita da quando è tornato dall’isola caraibica, è in corso la disinfestazione straordinaria coordinata dal Dipartimento Prevenzione dell’Usl 6.

Nessuno dei familiari sarebbe stato contagiato: se il soggetto infetto viene punto da una zanzara tigre, questa diventa a sua volta infetta. Al momento il rischio sembra scongiurato. È il secondo caso dopo quello di Limena di fine luglio. E continuano ad aumentare anche i contagi da West Nile.

Nuovo caso Dengue

Il Dipartimento Prevenzione dell’Usl 6 Euganea ha rilevato ieri il contagio da Dengue: l’uomo è rientrato da alcuni giorni da Cuba dove vive e lavora. Al suo arrivo a Lozzo Atestino, dalla famiglia, accusava già i sintomi tipici dell’infezione: febbre e dolori a muscoli e ossa.

Di sua iniziativa ha voluto fare il test, dato che aveva sentito di alcuni casi di Dengue nell’ambito della comunità cubana. Le sue condizioni non sono comunque gravi e non è stato necessario il ricovero in ospedale. Il precedente caso di Dengue era stato rilevato in un residente di Limena rientrato da una vacanza in Centro America.

Disinfestazione straordinaria

Diversamente dal virus West Nile, la Dengue non è endemica in Europa e quando si verifica un caso di contagio il protocollo prevede un intervento di disinfestazione straordinaria che dura tre giorni per evitare che il virus si trasmetta a più zanzare e persone.

La persona contagiata trasmette il virus se viene punta da una zanzara che a sua volta può infettare altre persone. In questo caso si tratta di zanzare tigre, mentre il West Nile viene trasmesso dalla zanzara comune e la persona infetta non lo trasmette né alle zanzare né alle persone.

La disinfestazione contro il Dengue prevede un intervento per un raggio di 200 metri dall’abitazione del soggetto contagiato: sono previsti interventi porta a porta con larvicida e adulticida residuale contro la zanzara tigre: questo particolare sistema non solo uccide l’insetto nel caso lo colpisca durante l’intervento, ma lo fa morire anche se nelle ore successive si poggia su una siepe precedentemente irrorata con il veleno.

Gli stessi interventi vengono effettuati sulla pubblica via, dove scatta pure la disinfestazione notturna. Venerdì, concluse le operazioni, il personale del Dipartimento Prevenzione dell’Usl farà un sopralluogo per verificare l’efficacia dei trattamenti anti zanzare.

Ancora West Nile

I casi di West Nile sono saliti a 157, di cui 71 con forme neuro invasive e 64 con febbre. Sono ancora una trentina i pazienti ricoverati di cui venti in Terapia intensiva. Otto le vittime finora registrate nel territorio del Padovano.

2

Articoli rimanenti

Accesso illimitato a tutti i contenuti del sito

1€ al mese per 3 mesi

Attiva Ora

Sblocca l’accesso illimitato a tutti i contenuti del sito

I commenti dei lettori