Covid, Piacenza d’Adige primo comune bianco. L’incidenza cala in tutta la provincia di Padova
Resta alto l’allarme per il West Nile con 152 casi. Gottardello: «Bisogna proteggersi dalle zanzare»
Elena Livieri
PADOVA. Sono 152 i casi di contagio da West Nile in provincia di Padova con quasi la metà che hanno causato forme neuroinvasive di infezione e quindi il ricovero in ospedale. Sabato si sono registrate anche altre due vittime del virus trasmesso dalle zanzare, per un totale di 8 decessi da luglio.
Continua intanto a scendere la pressione del Covid 19 anche se il virus non è scomparso: in media si rilevano ancora 500 casi di positività al giorno nel Padovano. E infine, sul fronte del vaiolo delle scimmie, il Dipartimento Prevenzione non segnala nuovi casi, che rimangono quindi 21 nella nostra provincia, e rilancia i vaccini ora che è in arrivo la nuova fornitura dalla Regione. A fare il punto sui virus che stanno condizionando l’estate la dottoressa Lorena Gottardello del Servizio Igiene e Sanità pubblica dell’Usl 6 Euganea.
West Nile
I 152 contagi di cui 71 con forme neuroinvasive e 8 decessi fanno guadagnare a Padova il record europeo di incidenza di West Nile: «È fondamentale proteggersi dalle zanzara» il monito di Gottardello, «innanzitutto utilizzando quando si sta all’aperto i repellenti e indossando pantaloni lunghi e maglie a maniche lunghe. Sul fronte disinfestazioni» continua la dottoressa, «è importante quella contro le larve, inserendo le pastiglie larvicide nei tombini. I Comuni sono tutti impegnati in questo servizio ma anche nelle abitazioni private è necessario che ciascuno faccia la sua parte». In Usl sono 23 le persone ricoverate, di cui 10 in Terapia intensiva.
Il Covid
Il Covid allenta la presa ma non molla. Dopo mesi, però un raggio di sole illumina il monitoraggio settimanale dove “splende” un comune che in sette giorni - nella terza settimana di agosto - non ha avuto alcun nuovo contagio da coronavirus. Il “fortunato” è il comune di Piacenza d’Adige che è comunque in buona compagnia con altri 15 Comuni che sono finalmente sotto la soglia di allerta, ovvero sotto i 250 casi ogni 100 mila abitanti: Arquà Petrarca, Battaglia Terne, Brugine, Carceri, Conselve, Lozzo, Massanzago, Maserà, Merlara, Piove di Sacco, Ponso, Pozzonovo, Tribano e Vo’. Il Comune con l’incidenza più alta è Masi, l’unico sopra i mille casi ogni 100 mila abitanti, seguito da Sant’Elena, Granze e Barbona. Tra i Comuni più grandi, Padova ha un incidenza di 324, Albignasego di 355, Selvazzano 314 e Vigonza 385. «Stiamo proseguendo con le vaccinazioni» sottolinea Gottardello, «e ci sono posti disponibili in tutte le sedi per chi desidera prenotarsi».
Vaiolo delle scimmie
«Abbiamo già contattato un centinaio di persone che erano in lista d’attesa per il vaccino» conclude Gottardello, «e chi è interessato può inviare una e mail a sisp.vaccinazioni@aulss6.veneto.it e sarà contattato appena disponibili nuovi vaccini».
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