Vacanza gratis al mare: marito e moglie di Campo San Martino a processo per truffa
Omar Marangon e Samantha Volpato hanno usufruito di due settimane in un resort in Gargano, poi sono spariti
Cristina Genesin
CAMPO SAN MARTINO. Come andare in vacanza senza un soldo? Semplice, fingere di avere disponibilità economica con charme e bei modi, prenotare una supervacanza senza badare a spese nel periodo più caro, giustificare il ritardo nell’invio dell’acconto e poi del saldo con qualche intoppo bancario salvo poi spedire via whatsapp qualche schermata di un bonifico mai avvenuto frutto dell’arte del taroccamento di vecchi versamenti.
E voilà il raggiro è bello e compiuto. Ma poi, quando i nodi arrivano al pettine, i guai sono all’orizzonte. E così sono finiti direttamente citati a processo marito e moglie, Omar Marangon, 47enne di Campo San Martino, e Samantha Volpato, 43 anni di Santa Giustina in Colle.
L’accusa contestata a entrambi? L’aver concorso in una truffa aggravata ai danni di un’agenzia di viaggi di Campodarsego, Ambra Tours srl nella centrale via Roma. La prima udienza del processo è stata fissata per il 19 aprile del prossimo anno davanti al tribunale di Padova: i due imputati sono difesi dall’avvocato Pietro Masutti; l’agenzia, che ha presentato la denuncia, è tutelata dall’avvocato Enrico Calore.
È il 6 luglio scorso quando Samantha Volpato si presenta nella sede di Ambra Tours: intende prenotare una vacanza al mare in una bella località turistica del sud e in un resort che offra le migliori comodità. La richiesta è specifica: vuole un “pacchetto alla inclusive”.
Tradotto: si paga tutto prima della partenza e poi non ci si pensa più, è la regola. Ma evidentemente l’intenzione è un’altra: sbafarsi una vacanza senza mai pagare né un pranzo né una cena e poi chi sparire. Così la signora, che si era presentata «in modo impeccabile» secondo quanto risulta dalla querela del titolare dell’agenzia, prenota un lungo soggiorno nell’hotel Village Maritalia di Peschici sul Gargano per lei, il marito e il figlio. Le settimane prescelte: dal 7 al 21 agosto 2021, il periodo di altissima stagione.
L’indomani, il 7 luglio, la cliente conferma l’acquisto del pacchetto per 5.194 euro e trasmette i documenti d’identità di tutta la famiglia. Poi, a conferma della propria serietà, chiede l’iban dell’agenzia per accreditare un acconto di 2.500 euro. Tuttavia il 13 luglio non c’è nessuna traccia dei soldi: l’Agenzia inizia a sollecitare e Marangon accampa una serie di scuse parlando di intoppi di cui la sua banca sarebbe responsabile.
Il 29 è la Volpato a garantire l’invio di copia del bonifico già effettuato. E il 6 via whatsapp arriva quella copia come screenshot. Peccato che si tratti di un documento inesistente.
Nel frattempo la famiglia va in vacanza mentre l’agenzia continua a battere cassa invano. Poi, al rientro, i due si esclissano: attualmente l’uomo è agli arresti domiciliari nell’abitazione della moglie a Santa Giustina in quanto indagato per lesioni personali.Cristina Genesin
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