Una pista ciclopedonale dal centro di Sant’Elena per arrivare all’ospedale di Schiavonia
Costerà 700 mila euro ed è stata finanziata dalla Regione Veneto per 490 mila. Lavori al via tra un anno, la chiusura del cantiere sarà entro la fine del 2023
Giada Zandonà
SANT’ELENA. Da Villa Miari de’ Cumani, sino alla rotatoria di via Albere a Schiavonia, passando per la strada provinciale 8. Avrà una lunghezza di circa due chilometri e mezzo la nuova pista ciclopedonale che sorgerà per collegare il centro paesano di Sant’Elena all’ospedale “Madre Teresa di Calcutta” di Monselice.
Un’opera attesa da tempo che verrà realizzata grazie al contributo del bando della Regione del Veneto a favore della mobilità e sicurezza stradale. Non sarà la prosecuzione della nuova regionale 10 che tanto si attende da tempo, né la fermata ferroviaria che qualche parte politica ha auspicato negli ultimi mesi, ma è comunque un tassello per rendere più accessibile il principale ospedale della Bassa padovana.
L’importo totale del progetto ammonta a 700 mila euro, con un contributo regionale di 490 mila euro e i restanti 210 mila euro a carico del Comune. Dopo l’approvazione dello studio di fattibilità di queste settimane, l’amministrazione comunale procederà a redigere la progettazione definitiva a cui seguirà l’iter degli espropri per poi procedere alla gara d’appalto. La posa del cantiere avverrà quindi tra circa un anno e i lavori, che dovrebbero procedere con celerità, termineranno entro la fine del 2023 e doneranno ai cittadini un collegamento ciclopedonale comodo e sicuro per raggiungere l’ospedale.
La pista sorgerà sul lato sinistro della carreggiata in direzione Schiavonia e verrà realizzata nella sede agricola a bordo strada. Una particolarità? Non ci sarà alcuna tombinazione dei fossati, in modo da evitare problematiche di scolo delle acque ed una eccessiva cementificazione.
«Teniamo molto a questa progettualità» spiega il sindaco Emanuele Barbetta «che si inserisce in un progetto più ampio di mobilità dolce che stiamo attuando da anni. Siamo riusciti grazie alla leva dei contributi ad arrivare a questo risultato. Il nostro intento infatti è quello di ricercare contributi e bandi, partecipando in maniera opportuna, e restituire così ai cittadini delle progettualità che non saremmo riusciti ad ottenere con le sole finanze comunali», continua Barbetta.
Conclude il primo cittadino: «Dovremmo concludere a breve un accordo di programma con il comune di Este e Monselice per realizzare l’ultimo tratto che collega la rotonda all’ospedale. Si tratta di circa 100 metri che però ricadono sotto altre amministrazioni».
Il Comune di Sant’Elena inoltre è inserito nel progetto “We love bikers” del Gal patavino, con servizi su misura per i cicloturisti, ed in queste settimane chiuderà anche il cantiere del percorso ciclabile verso Deserto che si congiunge con la pista esistente con direzione Este. A settembre invece, grazie ad un accordo pubblico privato, verrà realizzata una pista ciclabile che collegherà il sottopassaggio di via Roma alla stazione dei treni.
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