La siccità fa impennare i prezzi del cibo. Ogni padovano spenderà 160 euro in più
Bressan: «In totale 150 milioni in più. Servono accordi di filiera e misure per contenere il caro energia e il costo del lavoro»
Elvira Scigliano
PADOVA. Si scrive siccità, ma si legge sofferenza della terra, rincari economici, preoccupazione per il futuro. Nei campi in particolare la mancanza d’acqua ha ridotto drasticamente i raccolti, spingendo di conseguenza l’inflazione nel carrello della spesa alimentare con un aumento complessivo del 9,6% tra prodotti freschi e lavorati.
L’aumento dei prezzi scatenato dalla tempesta perfetta dei rincari (energetici, a causa della guerra, dei trasporti e delle materie prime) nel 2022 costerà alle famiglie italiane quasi 9 miliardi di euro di spesa alimentare, ovvero almeno 150 milioni di euro per le famiglie padovane, che significa 160 euro a testa.
UN ANNO DI RINCARI
È quanto emerge dall’analisi della Coldiretti sui dati Istat relativi all’inflazione di luglio rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. Questi aumenti si inseriscono in un quadro generale reso già molto difficile che preoccupa da mesi. «Frutta e verdura quest’anno costeranno complessivamente alle famiglie padovane 33 milioni di euro in più» sottolinea Massimo Bressan, presidente di Coldiretti Padova, che precisa: «In assoluto pagheremo di più pane, pasta e riso con un aggravio di 27 milioni di euro, poi carne e salumi per i quali si stima una spesa superiore di 25,5 milioni rispetto al 2021».
« A seguire la verdura che ci costerà 18 milioni in più; la frutta 15 milioni; latte, formaggi e uova (12 milioni); pesce (11,5 milioni) e olio, burro e grassi (10 milioni. Quest’ultima però è la categoria che nei primi sei mesi del 2022 ha visto correre maggiormente i prezzi». Seguono, con esborsi aggiuntivi più ridotti, l’acqua minerale, le bevande analcoliche e i succhi; zucchero, confetture, miele, cioccolato e dolci; caffè, tè e cacao e sale, condimenti e alimenti per bimbi.
Se i prezzi per le famiglie corrono, l’aumento dei costi colpisce duramente l’intera filiera agroalimentare a partire dalle campagne dove più di un’azienda agricola su dieci (l’11%) è in una situazione così critica da portare alla cessazione dell’attività. E circa un terzo si trova comunque costretta a lavorare in una condizione di reddito negativo per effetto dell’aumento dei costi di produzione.
L’AUMENTO DEI COSTI
«Le nostre imprese agricole – aggiunge Bressan – registrano aumenti dei costi che vanno dal 170% dei concimi al 90% dei mangimi al 129% del gasolio. A spingere i rincari è anche l’aumento della dipendenza alimentare dall’estero è il fatto che nel 2022 le importazioni di prodotti agroalimentari dell’estero, dal grano per il pane al mais per l’alimentazione degli animali, sono cresciute di quasi un terzo (29%), aprendo la strada anche al rischio di un pericoloso abbassamento degli standard di qualità e di sicurezza alimentare». L’analisi di Bressan è confermata dallo studio della Coldiretti sulla base dei dati Istat relativi ai primi cinque mesi dell’anno.
«Come abbiamo ribadito in occasione dell’assemblea nazionale di Coldiretti – continua il presidente – le cinque priorità strategiche per i primi 100 giorni del governo che uscirà dalle elezioni del 25 settembre devono contemplare accordi di filiera tra imprese agricole ed industriali, con precisi obiettivi qualitativi e quantitativi e prezzi equi che non scendano mai sotto i costi di produzione, come prevede la nuova legge di contrasto alle pratiche sleali e alle speculazioni. Intanto nell’immediato bisogna intervenire per contenere il caro energia ed i costi di produzione con misure tempestive per salvare aziende e stalle e misure strutturali per programmare il futuro, grazie alle risorse del Pnrr. In questo contesto è importante la proposta sulla defiscalizzazione del costo del lavoro. Aiutare noi vuol dire aiutare le famiglie».
Articoli rimanenti
Accesso illimitato a tutti i contenuti del sito
1€ al mese per 3 mesi
Sei già abbonato? Accedi
Sblocca l’accesso illimitato a tutti i contenuti del sito
I commenti dei lettori