Papà Andrea si spegne a 47 anni, lutto a Cittadella
Viveva a Laghi di Cittadella, faceva il geometra, aveva uno studio nella città murata. Lascia la moglie Alessandra e i figli Sofia ed Ivan: la bimba ha quattro anni, il piccolo ne compirà due ad agosto
s.b.
CITTADELLA. «Sognava di diventare papà, nel momento più felice abbiamo scoperto la malattia». Si è spento sabato mattina all’alba, all’Hospice di Castelfranco Veneto, Andrea Lunardon.
Aveva appena 47 anni, viveva a Laghi di Cittadella, faceva il geometra, aveva uno studio nella città murata. Lascia la moglie Alessandra e i figli Sofia ed Ivan: la bimba ha quattro anni, il piccolo ne compirà due ad agosto.
«La nostra» racconta la moglie «è stata una storia intensa. Perché abbiamo fatto tutto quello che desideravamo in cinque anni». Una storia iniziata appunto cinque anni fa: «Gestivo un bar nel Vicentino, con mia mamma. Con Andrea abbiamo iniziato a conoscerci lì, per caso».
Poi la storia ha preso forma e sono arrivati prima la piccola Sofia e poi Ivan. Il dramma: «L’ultimo dell’anno del 2020 ha avvertito una fitta fortissima all’addome e siamo corsi in Pronto soccorso. È rimasto ricoverato otto giorni, non potevamo vederlo, è stato terribile».
La diagnosi è stata chiara fin dall’inizio: un tumore. Che Andrea ha affrontato con coraggio, determinazione, con il desiderio di continuare di dare un supporto ai sogni della propria famiglia: «Ci siamo sposati quando era già malato. È stato il coronamento del nostro legame così intenso. Lui desiderava tanto avere dei figli, diventare papà, e siamo stati felici. Credo sia il messaggio che Andrea ci lascia: quando si è felici, non si devono avere dubbi, ci si deve buttare, e fare ciò che si desidera. E così abbiamo fatto. Se avessimo aspettato, magari Ivan non sarebbe qui».
L’ultimo anno e mezzo è stato affrontato dal professionista con lucidità e generosità, mettendo davanti a tutto sempre la sua famiglia: «Non si è mai lamentato una volta, non ha mai voluto disturbare. I nostri figli hanno capito tutto e sono stati con papà fino alla fine. Lui li ha tranquillizzati, è stato così bravo a trasmettere loro dolcezza e serenità. Era un uomo silenzioso e riservato, ma con i bimbi si scioglieva. E loro lo adoravano». Andrea lascia anche la mamma Marisa, alla quale era particolarmente legato, la sorella Daniela, il fratello Antonio ed i nipoti. Il funerale sarà celebrato mercoledì alle 10 nella chiesa di Laghi, la preghiera del rosario sarà martedì alle 20.
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