Mamma e cantante lirica, Elisa muore a 31 anni: lutto a Conselve
La giovane artista aveva scoperto di essere malata appena sei mesi fa e si era anche sottoposta ad un intervento chirurgico, ma la progressione è stata inesorabile
Nicola Stievano
CONSELVE. Cantante lirica con una carriera in costante ascesa, mamma di un bambino di 5 anni: la vita piena di soddisfazioni e di affetti di Elisa Martello è stata spezzata dalla malattia ad appena 31 anni. La giovane artista aveva scoperto di essere malata appena sei mesi fa e si era anche sottoposta ad un intervento chirurgico, ma la progressione è stata inesorabile.
Elisa si è spenta all’ospedale di Brescia, dove era ricoverata da qualche settimana. Lascia il figlio Giulio, di appena 5 anni, il marito Mauro Toffanin, la mamma Nadia e il papà Orazio. Il funerale sarà celebrato lunedì alle 16 in Duomo a Conselve, dove Elisa aveva mosso i primi passi da cantante prima di intraprendere una promettente carriera da soprano.
Per anni infatti aveva cantato nel coro parrocchiale, dimostrando già allora una spiccata propensione per il canto e la musica. Quindi aveva approfondito gli studi e la preparazione tra i Conservatori di Venezia e di Adria raggiungendo in breve tempo risultati significativi. Dal 2014 aveva acquisito anche la qualifica di direttrice del Coro, nel 2019 si era classificata tra gli otto finalisti al Concorso “Città di Venezia” e aveva debuttato in “Cavalleria Rusticana” a fianco Mauro Saltarin.
Da qualche tempo si era trasferita in Lombardia per proseguire la sua carriera nel mondo della lirica, teneva numerosi concerti in tutta Italia e aveva anche perfezionato la preparazione ad una masterclass alla Scuola di Musica di Friburgo. Aveva scelto il nome d’arte Elisa Di Marte e stava lavorando a diversi importanti progetti quando la scoperta della malattia, pochi mesi fa, l’aveva costretta a dedicarsi alle cure e ad affrontare il ricovero in ospedale.
A Conselve è vivo il ricordo di Elisa, a partire da chi l’aveva seguita in parrocchia: «Elisa è stata un’artista determinata, non si fermava davanti a nulla» ricorda Maria Giovanna Lazzarin, direttore del Coro “Jubilate” «Amava il palcoscenico, lo considerava la sua casa. Rimangono indelebili i ricordi dei nostri concerti. Sono certa che Elisa continuerà a cantare anche in cielo e chi l’ha amata continuerà a sentire la sua splendida voce».
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