In evidenza
Sezioni
Magazine
Annunci
Quotidiani GNN
Comuni

Selvazzano, Vittorio si merita il 100 tra baskin, musica, grest e l’impegno in Down Dadi

Il ragazzo di Selvazzano ha frequentato l’Alberghiero di Abano e si è specializzato in Sala. Figlio dei titolari della pizzeria Piccadilly di Montegrotto, si divide fra studio, arte e tanto sport

Federico Franchin
2 minuti di lettura

Vittorio Squarcina si è meritato il cento al Pietro d’Abano

 

ABANO. Che soddisfazione, che gioia indescrivibile, per Vittorio Squarcina, ventenne dell’associazione Down Dadi che, pochi giorni fa, ha conseguito la maturità all’Istituto Alberghiero Pietro d’Abano con il massimo dei voti. Vittorio ce l’ha messa tutta ed è stato premiato, terminando l’esperienza all’Alberghiero dopo esserci specializzato nel settore sala.

Vittorio risiede a Selvazzano ed è il figlio di Stefano e Barbara, i titolari della pizzeria Piccadilly di Montegrotto. Una gioia anche per loro e per la sorella Elena. Il primo centino ufficiale del Pietro d’Abano ha una storia fatta di grinta, passione, inventiva ed entusiasmo. Con l’associazione Down Dadi, Vittorio ha imparato a coltivare i suoi sogni. «Sono davvero contento» racconta il giovane «Ho portato all’esame, tra le altre cose, anche una delle mie poesie, “Tramonto”. Mi piace scrivere poesie e recitarle. Sono una delle mie grandi passioni».

Vittorio è un ragazzo dinamico, appassionato di tante cose. «Ora mi piacerebbe proseguire gli studi per conseguire il diploma in Economia Politica», svela. «Sono due cose che adoro. Mi piace seguire le vicende politiche, ma ovviamente non bisogna sbilanciarsi e dire da che parte si sta». Vittorio non sta fermo un momento. Passa il suo tempo a scrivere poesie, a coltivare la sua passione per la musica e a fare passeggiate con l’amato barboncino Dori.

Vittorio Squarcina di Selvazzano, cento alla maturità, recita la poesia

Vittorio Squarcina di Selvazzano, cento alla maturità, recita la poesia

È tuttavia l’impegno sportivo a riempire le sue giornate: «Gioco a Baskin, sono cintura verde di karate, e faccio anche atletica leggera. Sono un velocista e mi cimento negli 80 e 150 metri piani, oltre che nella staffetta». Non poteva che essere appassionato del lavoro in sala Vittorio, visto che proviene da una famiglia di imprenditori nella ristorazione. «Ho fatto di recente uno stage al ristornate “Al Console” di Saccolongo», racconta ancora con il sorriso. «A volte vado a dare una mano anche ai miei genitori in pizzeria. Mi piace questo lavoro».

Le materie preferite? «Proprio Sala, lettere e religione», dice il ventenne di Selvazzano, che fa anche l’animatore al grest. Da qualche mese Vittorio è anche fidanzato con Veronica Paccagnella, sportiva paralimpica, e questa è l’ennesima gioia che riempie la sua vita, fatta di tante cose belle.

«Come il canto», interviene ancora Vittorio. «Mi piace cantare e facevo anche parte del gruppo Inoltre. Mi piace tutta la musica, come quella degli anni ’50 e ’60. Adoro anche Massimo Ranieri. Pensate che per il mio diciottesimo compleanno mi ha fatto gli auguri anche il mitico Gianni Morandi. Sono contento di ciò che faccio e di aver frequentato una bella scuola, dove mi sono trovato benissimo con tutti gli insegnanti che ho avuto», conclude Vittorio, mostrando con orgoglio il suo diploma di maturità e il suo quaderno di poesie che si riempie sempre più dei suoi pensieri, mai banali, quelli di un cuore grande. ––

I commenti dei lettori