Covid, incidenza 4 volte oltre il limite. L’Usl 6 apre altre sedi per fare i vaccini. Ecco la tabella dei casi in provincia di Padova
Dopo le code dei giorni scorsi, somministrazioni anche a Monselice e Cittadella. In arrivo 140 mila sms per le quarte dosi
Elena Livieri
PADOVA. In tre quarti della provincia di Padova l’incidenza dei nuovi contagi da Covid 19 supera di oltre quattro volte il limite che fa scattare l’allarme rosso. Sono 72 i Comuni dove nella settimana tra il 27 giugno e il 3 luglio sono stati registrati oltre mille nuovi contagi ogni 100 mila abitanti. Il record va a Lozzo Atestino che è arrivato a 2.245, con 67 contagi fra i suoi 2.984 residenti.
LA TABELLA
Sono invece Piombino Dese e Urbana i due paesi con l’incidenza più bassa, anche se sempre di gran lunga superiore alla soglia di allerta. Mentre il Covid avanza più spedito che mai, l’Usl 6 Euganea corre ai ripari rinforzando da una parte la macchina dei vaccini, aprendo nuove sedi per evitare le code registrate nei giorni scorsi, e dall’altra potenziando i tracciamenti.
Incidenza alle stelle
L’incidenza media per il territorio padovano nella settimana di monitoraggio si è attestata su 1.173 nuovi contagi ogni 100 mila abitanti, la più alta di tutta la regione Veneto. Tutti e quattro i Distretti superano la soglia dei mille nuovi casi di incidenza, con il dato più alto appannaggio del Padova Bacchiglione Piovese, a 1.221.
Dopo Lozzo Atestino, tra i comuni con l’incidenza più alta figurano Terrassa Padovana, Limena, Polverara e Bagnoli di Sopra. Quelli con l’incidenza più bassa sono Piombino e Urbana, 717 e 634 nuovi contagi per 100 mila abitanti, insieme a Gazzo, Merlara, Pernumia, Piacenza d’Adige, Vo’ e Torreglia. Padova città ha registrato nei sette giorni 2.427 nuovi contagi e numeri elevati hanno caratterizzato anche gli altri Comuni più grandi: 360 i nuovo positivi ad Albignasego, 301 a Vigonza, 269 a Selvazzano, 217 a Piove di Sacco, 213 ad Abano Terme e 209 a Cittadella. Per tutti l’incidenza è sopra i mille casi ogni 100 mila abitanti.
Tracciamenti e prevenzione
Per far fronte a questa anomala ondata estiva di Covid l’Usl 6 Euganea rafforza la prevenzione: «Vaccini e tracciamento sono i due pilastri da seguire» sottolinea il direttore del Dipartimento Prevenzione Luca Sbrogiò, «e su questo fronte stiamo moltiplicando gli sforzi. Il quadro pandemico è in forte espansione e guardando alle esperienze dei paesi come il Portogallo dove la variante B5 è già passata, aumenteranno almeno per tutta luglio, per scendere poi in agosto, anche abbastanza velocemente».
«Questa è la previsione, poi ovviamente bisogna vedere cosa succede. Il dato dei positivi oggi è molto elevato (poco più di 17 mila in provincia di Padova, ndr), e consideriamo che per ogni positivo ce ne sono almeno due o tre “nascosti”. I ricoveri non stanno aumentando in fretta quanto i contagi ma la situazione non va per nulla sottovalutata. Anche chi non va in ospedale» sottolinea Sbrogiò, «accusa febbre alta, tosse, dolori e cefalee. Guai a considerare il Covid un raffreddore o poco più. Abbiamo aggiunto 8 nuovi operatori da dedicare al tracciamento, ambito in cui l’attività ha accusato dei ritardi nelle ultime settimane: è fondamentale per i positivi rispettare l’isolamento, anche se asintomatici, e per i contatti stretti l’auto sorveglianza e l’osservanza scrupolosa delle misure di prevenzione, a partire dalla mascherina».
Più sedi per i vaccini
In arrivo in questi giorni 140 mila sms per informare over 80 e over 60 fragili dell’apertura di nuove sedi per ricevere la quarta dose di vaccino: «Cerchiamo di superare i disagi registrati in questi giorni» conferma Sbrogiò, «con le code che si sono formate. Quando abbiamo inviato le 140 mila lettere di invito a maggio, a fare il vaccino non veniva praticamente nessuno. Ora invece facciamo quasi la metà di tutti i vaccini della regione. Nell’sms che stiamo inviando indichiamo tutte le sedi disponibili».
Il padiglione 6 della Fiera è aperto ad accesso libero dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 12.30. Nel Distretto di Camposampiero i vaccini si somministrano il lunedì e il mercoledì dalle 14 alle 17, in ospedale a Cittadella il martedì e il giovedì dalle 14 alle 17. Nel chiostro dell’ospedale di Este si vaccina il mercoledì dalle 8.30 alle 12.30 e il giovedì dalle 14 alle 17, mentre a Monselice, nel vecchio ospedale, le somministrazioni si effettuano il giovedì dalle 8.30 alle 12.30.
«Abbiamo parlato anche con i sindaci dei comuni interessati in modo da pubblicizzare al meglio l’offerta delle sedi dove potersi recare per fare il vaccino» conclude Sbrogiò.
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