Elezioni comunali a Piombino Dese, il nuovo consiglio comunale e tutte le preferenze
Riconfermato l’uscente: «Investiremo ancora sui giovani e sulle scuole». Benozzi e Bergamin papabili come vice Prima volta per Riviello e Zamprogna
Francesco Zuanon
PIOMBINO DESE. Cesare Mason vince nel segno della continuità ed è confermato sindaco. «Abbiamo vinto perché abbiamo convinto i nostri cittadini con i fatti. In questi cinque anni, il lavoro è stato notevole e i risultati al voto ci hanno premiato. Ora proseguiamo assicurando sempre il massimo impegno per Piombino».
Raggiante, ma con moderazione, come da suo carattere, Cesare Mason accoglie il responso delle urne con soddisfazione. «Niente era scontato, ma percepivo questa sensazione di voler continuare il percorso intrapreso. Indipendentemente dall’esito del voto, tuttavia, che avessi vinto o perso, ero tranquillo in coscienza di aver fatto bene tutto ciò che si poteva fare. Mi sono proposto ai cittadini spiegando cosa sono stati questi primi cinque anni, nei quali ci siamo anche trovati, come tutti, ad affrontare un’inedita quanto pericolosa pandemia, e proponendo i nuovi progetti e le nuove idee per il prossimo quinquennio»
E gli elettori, evidentemente, hanno apprezzato premiandolo con il 58,25% dei voti. La chiave vincente, secondo Cesare Mason, 56 anni, sposato, due figli, di professione consulente commerciale, è stata «l’aver dato ascolto a tutti i cittadini indistintamente. Non ho mai rifiutato il confronto, una risposta o un dibattito con nessuno. Insieme a tutta la mia squadra abbiamo lavorato tantissimo, in anni durissimi, per amore di Piombino Dese e della sua gente. Chi ama, poi viene amato».
Per il futuro, il sindaco riconfermato ha in mente «di investire ancora sui giovani e sulle scuole, in particolare con il nuovo polo scolastico a Ronchi. Il grande progetto è poi quello di riqualificare l’ex consorzio agrario, nella piazza principale di Piombino, che diventerà un centro civico polifunzionale». Giovani come Coretta Bergamin che sono il motore della civica “Noi con Voi” di Mason, supportati dall’esperienza dei “senatori”, Luigi Benozzi e Claudio Bastarolo.
Tutte le preferenze
«Il nostro gruppo», spiega Mason prima di brindare tra cori di giubilo, «è un gruppo che si diverte nel proprio servizio al paese. Siamo uniti e vogliamo proporre un modo moderno di amministrare, senza faziosità, senza andare contro nessuno, ma pensando solo a ciò che si doveva fare». Delusa, è dir poco, Ornella Bonutto che puntava a cambiare decisamente il modo di amministrare Piombino Dese. Presentandosi ai cittadini, l’ex professoressa di Lettere delle Medie aveva sottolineato che per Piombino serviva una svolta e una progettazione ad ampio respiro.
«Mi dispiace solo per Piombino Dese perché la nostra era una proposta di prospettiva. Ad ogni modo, auguro buon lavoro a questa amministrazione. Personalmente, continuerò ad essere consigliere di minoranza a servizio della mia comunità», commenta a caldo, con sportività, Ornella Bonutto. Per lei, si è speso in prima persona Roberto Marcato, piombinese doc, assessore regionale recordman di preferenze in tutto il Veneto con 11.657 voti raccolti alle ultime elezioni regionali, ma che non riesce a far amministrare la “sua” Piombino dalla Lega. Nonostante il sostegno portato ad Ornella Bonutto da Luca Zaia e dal ministro Erika Stefani, dall’assessore regionale Elisa de Berti, dalla deputata Elisabetta Gardini e dalla senatrice Roberta Toffanin, tutti giunti a Piombino per la campagna elettorale insieme al “bulldog di Levada”, per Roberto Marcato, mai come questa volta, vale il detto dei latini per cui “nemo propheta in patria”.
Il consiglio comunale

Il nuovo consiglio nasce dalle urne tra new entry e conferme. Confermatissimi Luigi Benozzi e Coretta Bergamin tra i quali si giocherà la partita del vicesindaco, ma senza alcuna rivalità, precisano entrambi. «Eravamo tranquilli perché convinti di aver lavorato bene» conferma Luigi Benozzi.
Sulla querela arrivatagli dalla Regione dopo la questione rotatoria di via Molinella, Benozzi smorza i toni: «I rapporti con la Regione sono sempre stati improntati alla massima collaborazione. Sono sereno perché non ho offeso nessuno. Passato il clima da campagna elettorale, inevitabilmente sopra le righe, potremo sicuramente portare avanti i progetti insieme alla Regione». Coretta Bergamin già impegnata nel settore cultura punta a coinvolgere ancora di più i giovani: «Bisogna avvicinarli e renderli protagonisti grazie anche alle tante nostre associazioni». Filippo Venturin sarà confermato assessore dopo l’esperienza positiva dei primi cinque anni e, a soli 31 anni, dopo questa soddisfazione, venerdì ne otterrà un’altra diventando insegnante di ruolo di matematica al liceo scientifico Giorgione di Castelfranco: «Questa sarà davvero una settimana speciale per me».
Sullo sport, Venturin sottolinea: «La pista di atletica sarà presto rinnovata per far tornare l’impianto sportivo del capoluogo ai fasti degli anni scorsi. Continuerò a impegnarmi per aggregare i giovani».
Altro fedelissimo di Cesare Mason in consiglio sarà Claudio Bastarolo, mente della campagna elettorale e delle serate di presentazione pubbliche: «È stato un confronto elettorale duro ma siamo stati premiati. Ora avanti tutta». Nuovi entrati sono Giovanni Riviello con 158 preferenze e Patrizia Zamprogna con 102. In minoranza oltre a Ornella Bonutto che continuerà l’esperienza alla guida dell'opposizione, siederanno Maria Baggio, Francesco Scquizzato e Luisa Peron. Baggio quindi si confronterà in consiglio con la sua ex squadra dalla quale è uscita a poche settimane dal voto, mentre fanno notizia le esclusioni di Andrea Sacchetto, punto di riferimento per la Lega locale e Ismaele Mason, candidato sindaco nella precedente tornata elettorale. A breve, la prima convocazione: ora è il tempo dei festeggiamenti per chi vince e delle riflessioni per chi perde.
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