Ponso, le rubano ori e ricordi del marito morto: l’appello di Maila
I ladri hanno razziato due appartamenti di via Chiesa. Nel bottino anche gli oggetti di Federico, mancato a 39 anni
Nicola Cesaro
PONSO. Federico è mancato sei anni fa a soli 39 anni, sedici dei quali passati accanto alla moglie Maila. A ricordare la presenza di Federico, in questi anni, ci hanno pensato anche i tanti oggetti che Maila ha custodito gelosamente. L’altro ieri questo scrigno di tesori della memoria è stato violato: i ladri sono entrati in casa e hanno portato via alla donna gli ultimi ricordi del compagno che non c’è più.
Venerdì sera, alle 22.30, la mamma di Federico Pavan – morto a 39 anni per un infarto, nel gennaio 2016 – è ritornata nella sua abitazione di via Chiesa di Ponso e ha trovato l’intera abitazione sottosopra. «Hanno scassinato una finestra e sono entrati prima nell’appartamento di mia suocera», spiega Maila Turin, molto conosciuta perché per anni apprezzata modella e perché oggi titolare di un negozio di abbigliamento. «Le hanno portato via tutti gli ori dei suoi genitori: li custodiva gelosamente, erano le ultime cose che la legavano a mamma e papà». Nell’ascoltare la nuora raccontare l’accaduto, l’anziana residente scoppia in lacrime.
Identica sorte, purtroppo, è toccata alla stessa Maila. «I ladri sono poi passati all’appartamento in cui vivevo con Federico e dove ci sono ancora tutti i nostri ricordi. C’erano le collane e gli ori di mio marito, c’erano gli oggetti preziosi comprati nei nostri viaggi. Hanno rubato tutto, tutto. Si sono presi una mia collana con diamanti. Hanno preso anche quello che non aveva particolare valore, ma che per me era preziosissimo: gli oggetti a cui teneva tanto Federico». Fare un appello è forse un azzardo, ma Maila ci spera: se chi è entrato in casa ha un cuore, restituisca almeno le cose meno preziose, quello che parlano ancora tanto del suo Federico. Tutta la delusione per quanto accaduto è stata riservata anche su Facebook: a decine hanno espresso vicinanza alla donna.
Sul posto venerdì sera sono intervenuti i carabinieri, che hanno raccolto la denuncia della famiglia. Nel sopralluogo è peraltro emerso che i ladri avevano bloccato il cancello principale con un fil di ferro: quando l’anziana residente ha tentato di aprirlo con il telecomando automatico, entrare è stato impossibile. I malviventi hanno così avuto il tempo di prendere la fuga.
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