PADOVA. C’è una curiosa coincidenza di ottocentenari in questa primavera di celebrazioni in città. Fa festa l’Università, si apprestano a farla - di nuovo - i frati della basilica nel nome di Antonio, il Santo che proprio nel 1222 aveva iniziato la sua “carriera” da predicatore. Al tempo, dopo il naufragio sulle coste della Sicilia, se ne stava in un eremo vicino a Forlì quando venne chiamato a sostituire un altro predicatore.
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