GALLIERA VENETA. Avevano “svuotato” l’azienda a favore di un’altra – da loro sostanzialmente controllata – ma dopo anni di processo sono stati condannati.
Gli imputati sono invece stati assolti dal reato di concorso in dichiarazione infedele perché il fatto non sussiste: la Procura aveva contestato l’evasione delle imposte sui redditi omettendo di indicare la plusvalenza realizzata dalla cessione di azienda pari a quasi 3 milioni e mezzo di euro evadendo oltre 800 mila euro di imposte.