SAN MARTINO DI LUPARI. Passeggia con le brache calate per il parco e senza maglietta, completamente ubriaco, e all’arrivo dei carabinieri li insulta. Non contento, scaglia pure un mattone contro l’automobile dell’Arma. E così ieri si è beccato una condanna a quattro mesi di reclusione. I militari della stazione di San Martino di Lupari sono stati costretti ad intervenire mercoledì sera nello spazio verde di via Manin, nel comune dell’Alta, per andare a risolvere una situazione di particolare trambusto.
Un 26enne – italiano e senza fissa dimora – vagava in evidente stato di ebbrezza, a torso nudo e con i pantaloni abbassati.
Le forze dell’ordine, allertate per frenare il degrado, sono intervenute, ma alla loro vista il giovane non ha trovato il necessario contegno. Anzi, si è esibito in una performance che ne ha aggravato fortemente la posizione: prima infatti si è scagliato contro i carabinieri, che si sono beccanti insulti e minacce. Non si è limitato alle parole: il ventiseienne ha infatti danneggiato l’autovettura di servizio.
Secondo quanto è emerso, prima avrebbe scagliato un mattone contro il cofano della macchina e poi si sarebbe cimentato in una raffica di pugni sul tettuccio. Di fronte ad un simile atteggiamento gli uomini dell’Arma hanno fatto scattare l’arresto. In prima battuta gli sono stati contestati i reati di minaccia, oltraggio a pubblico ufficiale e danneggiamento, e per questo è stato trattenuto in camera di sicurezza per tutta la notte. Ieri mattina l’arresto è stato convalidato dall’autorità giudiziaria e il giovane è stato condannato a quattro mesi di reclusione per resistenza a pubblico ufficiale.Articoli rimanenti
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