PADOVA. Mattia, Henry, Ahmed. Tre giovanissimi padovani annegati nel giro di un anno. Tre famiglie straziate, ma anche una comunità profondamente colpita e ferita. Perché morire a 21 anni, a 18 o addirittura a 15 anni, è una realtà troppa dura da accettare.
E allora tanti dubbi, tanti interrogativi si fanno avanti. Sono quelli dei familiari per i quali il gesto volontario è inconcepibile.