CADONEGHE. La rigenerazione di due parchi cittadini, una passerella ciclopedonale e una spiaggetta lungo il Muson dei Sassi: sono i progetti contenuti nello studio di fattibilità tecnica ed economica approvato dalla giunta comunale in un piano di rigenerazione urbana del valore di cinque milioni di euro, da candidare ai finanziamenti del Piano nazionale di ripresa e resilienza. Tutte strutture all’interno dell’area compresa tra il parco della Castagnara e il parco della Repubblica.
RIPENSARE LA CITTA’
«Si tratta di un progetto che rivoluzionerà gli spazi urbani a Cadoneghe», annuncia il sindaco Marco Schiesaro. «Partiremo intervenendo su strutture esistenti che saranno riqualificate e messe in comunicazione tra loro. In questo modo sarà creato un percorso diretto tra le due aree verdi a ridosso del Muson (parco della Repubblica e il bosco della Castagnara), consentendo finalmente una più ampia fruizione di quest’ultimo. Non solo: con la passerella ciclopedonale avremo finalmente un collegamento diretto con la stazione della metropolitana di superficie di Vigodarzere, che promuove così la mobilità sostenibile. E in prossimità della passerella abbiamo pensato di realizzare una spiaggetta urbana, dove sarà possibile passeggiare e sedersi o stendersi a prendere il sole in riva al torrente».
UNA PAUSA IN SPIAGGIAIl Muson è molto frequentato da chi passeggia a piedi oppure in bicicletta lungo il cosiddetto percorso del cammino di Sant’Antonio: una spiaggetta per la sosta e il tempo libero aggiungerebbe un’offerta ricreativa a vantaggio non solo di podisti e ciclisti, ma anche delle famiglie.
La spesa prevista per la spiaggetta sul Muson è indicativamente di 500 mila euro, mentre con altri 400 mila euro sarebbe realizzata una passerella ciclopedonale. Per ampliare il numero di frequentatori al parco di Castagnara, che non è mai decollato veramente, il Comune ha ipotizzato di spendere poco più di 740 mila euro, mentre ben più consistente è l’investimento per rimettere a nuovo il parco della Repubblica.
LA STRATEGIA
«Vogliamo integrare meglio il parco con il quartiere», aggiunge Schiesaro, «tramite l’abbattimento parziale del vecchio muro di cinta e la sua sostituzione con una recinzione “aperta” in ferro battuto. Oltre a questo, saranno rifatti i percorsi interni».
Se a questi progetti si aggiungono gli spazi urbani interconnessi (per i quali la spesa prevista è di un milione), le spese tecniche e l’Iva, si arriva a 5 milioni. «Sappiamo che sarà una sfida difficile», conclude il sindaco, «visto l’alto numero di enti che stanno partecipando e i criteri che non premiano i Comuni a basso indice di vulnerabilità sociale come il nostro. Le idee ci sono e faremo comunque il possibile per portarle avanti».
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