PADOVA. A guardarlo dal satellite il perimetro dell’Arcella è pari a quello della cinta muraria che circonda il centro. Città nella città, come si è sempre detto. Punto di incontro (e spesso anche scontro) è la stazione, cerniera della netta cesura dovuta al fascio di binari che attraversano la città da est a ovest. E allora perché non realizzare proprio qui un landmark, cioè un simbolo architettonico che possa caratterizzare la città?
È l’idea messa su carta dall’ingegner Gianmaria De Stavola e dall’architetto Luciano Schiavon (storico collaboratore di Aurelio Galfetti) e lanciata dall’associazione “Laser”.