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Malore dopo il vaccino, il 118 arriva senza medico. Il paziente muore

L’appello della figlia del 78enne morto a Capodanno. La Casa di Cura: «Personale competente per gestire le emergenze»

Gianni Biasetto
1 minuto di lettura
www.fotopiran.it 

CERVARESE SANTA CROCE. Un settantottenne di Cervarese Santa Croce è morto 48 ore dopo aver ricevuto la terza dose di vaccino. Il decesso è avvenuto il giorno di Capodanno.

Lidio Ravarotto, alcune ore dopo essersi recato assieme alla moglie Bianca al padiglione 8 della Fiera di Padova, dove aveva ricevuto la dose booster di Pfizer, ha iniziato ad avere la febbre ma tutto sembrava nella norma. Il giorno seguente, però, il quadro clinico si è complicato e per l’anziano cardiopatico, che lascia nel dolore tre figli e quattro nipoti, non c’è stato nulla da fare.

A raccontare le ultime ore di vita del papà è la figlia Sonia, che chiede maggiore attenzione da parte della sanità per le conseguenze a cui possono andare incontro, a seguito del vaccino, le persone fragili con importanti patologie come suo papà.

«La sera dopo l’inoculazione a mio papà è iniziata a salire la febbre fino a 38, ma tutto sembrava nella norma», racconta la figlia. «Il giorno seguente lo vedo molto pallido, mi dice che sta bene ma che ha tossito tutta la notte. A quel punto sentendo il suo respiro molto affannoso, mi insospettisco e pensando avesse contratto il Covid decido di fargli un tampone rapido che è risultato negativo. Constatato che la situazione andava peggiorando, decido di chiamare il 118».

E qui la denuncia: «L’ambulanza arriva dopo mezz’ora solo con un’infermiera, che ho ritenuto poco preparata a gestire la situazione spiegata al telefono. Nel frattempo mio padre va in arresto cardiaco e su consiglio dell’infermiera inizio a praticare il massaggio cardiaco. L’equipaggio dell’ambulanza decide di far intervenire un’altra ambulanza con il medico a bordo ma ormai è troppo tardi. L’appello che voglio fare è che, visto l’obbligo vaccinale, ci sia personale competente a gestire le situazioni di emergenza causate dal vaccino».

A casa Ravarotto il 118 aveva inviato un’ambulanza del Policlinico di Abano Terme. La direzione della Casa di Cura risponde che il personale sanitario ha praticato tutte le manovre di rianimazione previste dai protocolli in casi del genere.

«Siamo vicini alla signora per il grave lutto subito e rivolgiamo a lei e alla sua famiglia le più sentite condoglianze per la perdita dl papà», si legge nella nota della dirigenza del Policlinico.

«Abbiamo approfondito la segnalazione e ci risulta che i soccorsi si siano svolti regolarmente e le manovre di rianimazione cardiopolmonare effettuate secondo i protocolli attualmente in uso. Siamo a disposizione della signora qualora volesse contattare la direzione per un colloquio». ––

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