SAN MARTINO DI LUPARI. Il lockdown senza il lockdown: quasi l’80 per cento dei lavoratori è costretto a fare i conti con positività, quarantene e bimbi a casa in Dad, e così all’azienda non rimane che chiudere i battenti in attesa che le procedure consentano il ritorno alla normalità.
È successo alla Tiemme di San Martino di Lupari, una realtà che funziona, che lavora.