NOVENTA PADOVANA. Una vera tragedia si è evitata sabato pomeriggio grazie alla professionalità e alla sensibilità di un pool di persone che ha fatto rete salvando una vita. Per sei ore il gruppo ha lavorato fianco a fianco riuscendo a chiudere il cerchio di situazione abbastanza complessa.
Al centro di questa vicenda c’è un quarantenne fragile che era riuscito a raggiungere un grado di autonomia tale da abitare da solo nell’appartamento di un condominio, ma a cui la privazione della socialità causata dalla pandemia ha fatto riemergere tutte le gravi criticità che era riuscito a superare grazie a un percorso di vita indipendente.