SAN MARTINO DI LUPARI
«Scelta irresponsabile». Il sindaco di San Martino di Lupari Corrado Bortot stigmatizza in questi termini l’uscita dalla maggioranza delle ex assessore Mary Visentin e Michela Zanandrea e della consigliera Adriana Favarin. «Riportare nuovamente San Martino di Lupari verso il commissariamento, stavolta per tanti mesi, è un atto scandaloso che antepone i privati interessi di qualcuno a quelli di tutti i cittadini», osserva il primo cittadino. Volano gli stracci: «Visentin voleva a tutti i costi l’assessorato al bilancio e il ruolo di vicesindaco. Zanandrea è nuora del consigliere Petrin già passato in minoranza, il quale mi ha giurato odio eterno. Ero stato chiarissimo da subito affermando che in caso di vittoria elettorale l’assessorato non poteva esserci stato per entrambi». Accuse a Favarin: «Convinta “no vax” e addirittura “no tamponi” e pertanto assente in Comune da mesi, l’avevo invitata a cambiare registro o a dimettersi». Bortot respinge le critiche sulla sua scarsa inclinazione al dialogo, mette nel mirino qualche regista occulto e lancia la sfida al consiglio comunale delle decisioni definitive: «Non si pensi che sia priva di una regia questa disavventura, tanta è la voglia dei soliti noti di riprovarci alle urne.
E, per capire chi sono costoro, basterà guardarli al prossimo consiglio quando, assieme alle tre irresponsabili, riproveranno a staccare la spina». —
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