PADOVA. Ripartenza problematica per l’edilizia dopo le ferie natalizie: il 10% dei dipendenti a casa in quarantena. Lo denuncia il presidente di Anche Padova Alessandro Gerotto: «Siamo molto preoccupati perché le imprese edili sono in estrema difficoltà. Già oggi abbiamo circa il 10% dei dipendenti a casa perché positivo o in quarantena e con la riapertura delle scuole la percentuale rischia di aumentare ulteriormente arrivando così al 40%. È una situazione insostenibile con i cantieri che rischiano di bloccarsi perché è evidente che chi lavora sui ponteggi o sulle impalcature non può farlo in smart working».
Ancora: «In questi giorni sto ricevendo moltissime telefonate e messaggi di colleghi che mi comunicano le difficoltà che stanno attraversando. Il settore non può fermarsi proprio ora che dobbiamo spingere sull’acceleratore per massimizzare l’effetto del Pnrr e del Superbonus. L’edilizia, purtroppo, deve già far fronte all’aumento delle materie prime ed ai costi dell’energia oltre che la carenza di manodopera qualificata fattori che rischiano di mettere in difficoltà molte imprese. Nei prossimi giorni il lavoro nei cantieri rischia di entrare in un pericoloso stand by e non si vedono soluzioni all’orizzonte».
Di qui la richiesta dell’obbligo vaccinale: «Siamo perfettamente consapevoli che la salute dei lavoratori è la priorità assoluta e le imprese edili del sistema di Ance Padova, in questi mesi, hanno rispettato in modo rigoroso le regole, ma le ultime decisioni del Governo rendono complessi i controlli bloccando di fatto i lavori nei cantieri. Come diciamo da mesi la soluzione migliore è l’obbligo vaccinale per mettere la parola fine ad un groviglio di regole che bloccano l’attività delle imprese».Articoli rimanenti
Accesso illimitato a tutti i contenuti del sito
1€/mese per 3 mesi, poi 2.99€ al mese per 3 mesi
Sei già abbonato? Accedi
Sblocca l’accesso illimitato a tutti i contenuti del sito