PADOVA. Il debito cresceva e non accennava a diminuire. Anzi, aveva pure toccato la soglia di un milione e 600 mila euro mentre i solleciti di pagamento erano caduti nel vuoto. Così un imprenditore grossista di carni avrebbe pensato bene di ricorre all’arte fai-da-te per “convincere” il cliente, pachistano d’origine ma padovano d’adozione, a saldare i conti in sospeso. Un cliente di peso visto che, pur figurando garante, di fatto risulterebbe titolare di quattro macellerie di carne halal, rispettivamente situate a Padova in zona Stazione, a Mestre, a Ferrara e a Bologna.
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