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torreglia: dislivello di 10 centimetri

La crepa tamponata sulla “Speronella” fa cadere i ciclisti

Gianni Biasetto
1 minuto di lettura

TORREGLIA

La scorsa settimana alcuni ciclisti sono caduti nel tratto della strada provinciale 43 “Speronella” che da Castelnuovo scende verso Torreglia. A provocare la caduta, stando al racconto degli stessi bikers, è stato lo smottamento che si trova in via Cicogna Pirio tra due tornanti appena imboccato il territorio di Torreglia, dove la sede stradale presenta da settimane un pericoloso avvallamento. La caduta si è risolta con qualche escoriazione e danni alle biciclette e all’abbigliamento degli sportivi. Per rimediare alla frattura che il cedimento verso valle del terreno ha provocato sul manto d’asfalto, gli operai della Provincia hanno tamponato la crepa con del bitume che però per quanto riguarda il passaggio delle bici non ha eliminato il pericolo. Il salto è di 10 cm e soprattutto “cieco” alla vista di chi scede. La Sp 43 nei fine settimana è molto frequentata dai cicloamatori sulle strade del territorio del Parco Colli. In particolare quelli che scelgono i percorsi nei comuni di Teolo (e la famosa salita), Torreglia e Galzignano. Superato il valico di Castelnuovo inizia la parte più bella: la discesa tutta curve giù verso il bivio per il Roccolo e il cimitero di Torreglia Alta.

«Chi conosce la situazione di pericolo in cui versa la provinciale la evita o rallenta nel tratto dov’è in atto lo smottamento», afferma uno dei ciclisti coinvolti nella caduta di alcuni giorni fa. «Non tutti, però, sono al corrente del pericolo speriamo che chi è deputato alla manutenzione ci metta una pezza».

La provinciale Speronella non è nuova a problemi del genere, soprattutto nei mesi invernali quando le piogge insistenti provocano le frane sui pendii degli Euganei. La zona dello smottamento anni fa è stata oggetto di un intervento del Settore manutenzione strade della Provincia, che ha provveduto alla regimazione delle acque e al consolidamento del fondo. Intervento a quanto pare non risolutivo. Il tratto di sede stradale che rischia di franare a valle è di circa 60 metri. ––

Gianni Biasetto

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