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Dramma nella Bassa padovana: rottura di un aneurisma, Mattia Ferro muore a 44 anni

Nella mattinata di giovedì 2 è stato colpito da un improvviso malore mentre si trovava a casa con i genitori con i quali viveva. Soccorso dal personale del Suem 118, era stato trasportato d’urgenza a Padova. A colpirlo in maniera irreversibile è stata la rottura di un aneurisma celebrale congenito

Alessandro Cesarato
1 minuto di lettura

POZZONOVO, Mattia Ferro aveva 44 anni. Per lui il destino ha riservato una pagina di quelle che difficilmente trovano una spiegazione che possa avere una parvenza di conforto per chi lo deve piangere e fare i conti con la sua mancanza. Si è spento venerdì scorso in ospedale a Padova, dopo una settimana di agonìa e speranze appese ad un filo.

Nella mattinata di giovedì 2 è stato colpito da un improvviso malore mentre si trovava a casa con i genitori con i quali viveva. Soccorso dal personale del Suem 118, era stato trasportato d’urgenza a Padova. A colpirlo in maniera irreversibile è stata la rottura di un aneurisma celebrale congenito.

Con il passare dei giorni la situazione è via via peggiorata, fino al triste epilogo. Oltre ai genitori Sergio e Fiorella, molto noti in paese anche perché un tempo gestivano un bar, Mattia lascia un figlio e una figlia.

Tanti amici, parenti e colleghi si sono stretti intorno ai genitori, in un momento di indicibile dolore. Ferro lavorava, per conto della Global Logistic srl, come magazziniere alla Sama spa, grossa azienda di commercio all’ingrosso di frutta e verdura a Ponso.

«Il nostro Mattia» lo ricordano i genitori «era una persona solare, con un sorriso e un saluto per tutti. Ci era molto vicino e sempre pronto a sostenerci. Il suo amore per la famiglia era grande. Ringraziamo con l’occasione il personale del reparto di Neurochirurgia di Padova per l’umanità e la disponibilità dimostrate».

«I familiari» dice il sindaco Arianna Lazzarini che fin dall’inizio si è messa a disposizione personalmente di Fiorella e Sergio in un momento in cui avevano perso il loro punto unico di riferimento «hanno deciso per la donazione degli organi. Una scelta d’amore, fatto in nome di Mattia, per salvare altre vite e continuare a farlo vivere in altre persone». Il funerale sarà celebrato il 14 settembre  alle 15. 30 nella chiesa parrocchiale.

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