Aggredita una coppietta nel parco di Villafranca: coltello alla gola, rubato il cellulare
I due rapinatori sono scappati in bici con un vecchio iphone del ragazzo. Allertati i carabinieri che, però, al momento non hanno trovato tracce dei due: alcune immagini di sorveglianza potrebbero aiutare alla loro identificazione
Cristina Salvato
VILLAFRANCA. Una coppia di giovani fidanzati domenica sera è stata rapinata da due adolescenti armati di taglierino a Taggì di Sopra frazione di Villafranca Padovana: il giovane, S.S. diciannovenne di Limena, è stato aggredito alle spalle da uno dei due ragazzini, che gli ha puntato alla gola un coltello.
I due rapinatori sono scappati in bici con un vecchio iphone del ragazzo. Allertati i carabinieri che, però, al momento non hanno trovato tracce dei due: alcune immagini di sorveglianza potrebbero aiutare alla loro identificazione. I due baby rapinatori non sono comunque noti in zona: è pur vero che non dovrebbero abitare molto lontano, dal momento che si spostavano a bordo di una bici, ma in ogni caso non farebbero parte del giro delle conoscenze, anche occasionali, dei due giovani rapinati.
Tutto è successo in un luogo tranquillo, il piccolo parco adiacente al patronato della chiesa di Taggì di Sopra. Domenica intorno a mezzanotte i due giovani, lui di 19, la sua fidanzata di 18, erano rimasti da soli. Solitamente frequentano il patronato e poi si fermano a parlare con la loro comitiva di amici nel parchetto accanto alla chiesa. Gli amici li avevano salutati ed è stato allora che si sono avvicinati, all’improvviso, due adolescenti, dall’età apparente di 16 o 17 anni, in sella a due bici.
«Uno dei due mi è arrivato alle spalle» racconta S.S. «e mi ha puntato alla gola la lama di un coltellino multiuso. Ci hanno chiesto di consegnare loro i soldi e il telefono, ma avevo solo il mio iphone vecchio modello. Una volta preso il telefono se ne sono andati, uno lungo la via provinciale e l’altro in mezzo alle viette del paese. Alla mia ragazza non si sono avvinati».
È la prima volta che nella frazione capita un episodio simile ed è abbastanza probabile non si tratti di residenti. «Non li ho mai visti» prosegue il giovane. «Qui in zona noi ragazzi ci conosciamo tutti, ma io non li avevo mai visti prima di domenica». I due fidanzati, piuttosto scossi, hanno chiamato i carabinieri e al pomeriggio è stata sporta denuncia. Pare che il giovane che ha puntato il coltello alla gola del diciannovenne sia alto circa un metro e 80 e abbia capelli ricci e chiari. Indossava una tuta nera con cappuccio e si è allontanato su una mountain bike nera, che aveva una striscia catarifrangente verde sul telaio.
L’altro aveva i capelli castani, lunghi davanti e rasati ai lati, l’acne sul volto e una felpa con cappuccio bianca e dei pantaloncini della tuta corti bordeaux. Anche lui si è allontanato su una mountain bike, di colore bianco con delle scritte nere.
«Episodio gravissimo» dichiara il sindaco Fausto Dorio «ed inaudito: non si era mai verificato nulla di simile da noi. Siamo a disposizione delle forze dell’ordine con ogni supporto utile a identificare i responsabili». Alcune immagini sono già in mano ai carabinieri
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