LEGNARO. Furti, rapine, pestaggi, conditi da incontestabile destrezza e brutale cinismo. Anziani e giovani, italiani e stranieri: la banda degli otto non ha risparmiato alcuna categoria. A “incastrarli” sono state le confessioni di un membro della banda. Che, davanti agli inquirenti, ha snocciolato per filo e per segno gran parte dei colpi, addossando le singole responsabilità agli ex compagni di scorribande.
Confessa i colpi della sua banda: Curcio chiede il patteggiamento

Furti, rapine e pestaggi di un gruppo di sinti in mezzo Veneto dall’estate del 2020 a fine anno