Giuliano avrebbe voluto rivedere i suoi nipotini
Nicola Stievano
CARTURA
«Il suo ultimo pensiero, durante il ricovero in ospedale, è stato per gli amati nipoti che avrebbe tanto desiderato rivedere e abbracciare». Così i familiari raccontano Giuliano Perin, 74 anni, deceduto domenica mattina all’ospedale di Schiavonia dopo un breve ricovero. Artigiano conosciuto e stimato, per decenni ha lavorato come imbianchino e dipintore, molto richiesto tutta la zona. «Era un professionista scrupoloso», ricordano ancora i familiari, «meticoloso e attento alla qualità, in ogni dettaglio. Era molto legato alla famiglia e ai suoi affetti, alla moglie Annamaria, ai figli Elsa e Mauro e ai suoi amati nipoti, tre maschietti che hanno portato tanta gioia nella sua vita, affetti che ha portato nel cuore fino all’ultimo. Aveva altri problemi di salute, ma le sue condizioni sono peggiorate nell’ultima settimana». Giuliano era anche un appassionato di calcio, che aveva praticato in gioventù. Originario di Bagnoli di Sopra, era stato prima giocatore e poi dirigente del Real Bagnoli, negli anni d’oro della società. Si era poi interessato di rugby e seguiva l’associazione degli ex giocatori del Petrarca Padova. In passato ha fatto parte anche del comitato di gestione della scuola materna parrocchiale di Cartura. —
Nicola Stievano
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