Dodici classi in quarantena a una settimana dal rientro
Numeri contenuti con il riavvio delle lezioni in presenza dopo la Pasqua A Bagnoli tre suore sono positive ma l’attività nell’asilo continua regolarmente
n.c. - n.s.
BAGNOLI
A poco più di una settimana dalla “riapertura” delle scuole, e con i contagi in costante calo nel Padovano, le scuole si ritrovano comunque alle prese con il virus.
Le classi in quarantena per i contagi da Covid sono attualmente 12 cioè: di queste 6 classi si trovano in isolamento effettivo (poiché sono stati riscontrati due o più casi), mentre 6 sono in sorveglianza (visto che è stato rilevato un solo caso di positività). L’ultimo caso in ordine di tempo è quello della scuola Vivaldi di Padova: 8 studenti di secondo media sono finiti lunedì in Pronto soccorso per un’intossicazione; è stato effettuato loro anche il tampone che ha rilevato un contagio. La classe è quindi finita in quarantena.
Proprio qualche giorno fa Roberto Natale, direttore dell’Ufficio scolastico provinciale, aveva chiesto all’Usl 6 di accelerare la somministrazione delle seconde dosi almeno per i docenti impegnati negli esami di Stato di giugno, che sono in tutto un migliaio.
Di opposto tenore, invece, è il caso della scuola dell’infanzia Angeli Custodi di Bagnoli di Sopra. Qui le suore legate all’istituto sono risultate positive al Covid. Le tre religiose, tuttavia, vivono in un appartamento separato dal resto della scuola, pertanto possono osservare il periodo di isolamento senza conseguenze per lo svolgimento dell’attività scolastica, della quale si occupano le insegnanti. La materna è a gestione parrocchiale su un edificio di proprietà comunale. Le suore, tutte e tre anziane, da ormai una settimana sono in quarantena e in condizioni stabili. In questi giorni in paese i casi di contagio sono sensibilmente aumentati, stando ai dati trasmessi dall’Usl. «Gli attualmente positivi sono 37» spiega il sindaco Roberto Milan «con un balzo in avanti di ben 11 persone in soli due giorni. Sono 17 invece le persone in isolamento fiduciario. Auguro a chi è positivo un pronto recupero e invito tutti i cittadini alla cautela e ad assumere un comportamento che salvaguardi la loro salute e quella degli altri, rispettando le normative anti-contagio e le buone prassi per mettere un freno a questa epidemia». —
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