ESTE. Aprire un negozio in piena pandemia e peraltro a zona rossa in corso. Ci vuol coraggio, vien da dire. E invece no: Enrico, Giorgia ed Emanuele vogliono dimostrare che è proprio così che si risponde all’emergenza. Senza star ad attendere passivamente, adattandosi e traducendo le esigenze del momento.
E così da venerdì mattina in via San Fermo 24, quartiere Pozzetto, ha cominciato ufficialmente l’attività la Bottega Ortense di Enrico Candeo, 39 anni, della sorella Giorgia di 32 e del compagno di lei Emanuele Menin, 35 anni.
Invece che attendere la fine impronosticabile della crisi, i tre hanno deciso di cominciare questa nuova esperienza: «L’ortofrutta di questa zona ha chiuso da tempo, quindi andiamo a colmare un vuoto. E poi offriamo qualcosa in più: nel nostro negozio c’è anche la disponibilità di verdure già cotte e in vaschetta. In questo mettiamo a frutto le nostre competenze di cuochi».
I primi giorni di attività hanno già fruttato grandi soddisfazioni per i tre: «Non abbiamo più gambe, davvero. È piaciuta la formula, che risponde soprattutto alle esigenze che la gente ha di questi tempi: cibi sani, piatti già pronti, tempi veloci per mangiare». Bottega Ortense ha attivato anche un servizio di consegna a domicilio. Nel primo giorno di attività i tre giovani esercenti hanno ricevuto anche la visita del sindaco Roberta Gallana e del presidente del consiglio Roberto Trevisan. —