Una vernice anti-Covid alle elementari di Lozzo
Piergiorgio Di Giovanni
Lozzo atestino
Un prodotto che si può stendere con uno spruzzo, con un rullo o un pennello per garantire la prevenzione infettivologica. Qualche giorno fa la ditta milanese 2G Nano Tech si è impegnata ad applicarlo gratis in un’aula delle scuole elementari del paese. Sotto lo sguardo dell’assessore Mirko Longhitano e del dirigente scolastico Alfonso D’Ambrosio, sabato della settimana scorsa i soci milanesi Franco Gianturco e Maicol Buggea hanno dapprima protetto le pareti della stanza con teli di plastica e il pavimento con il cartone, per poi cimentarsi a spruzzare sul soffitto il prodotto a base di biossido di titanio nanoparticelle. Il lavoro è stato completato con l’applicazione di una cornice a sostegno dei led posizionata sotto alle plafoniere. L’esperto Gianturco spiega: «L’Fn-Nano viene irradiato dalla luce Uva dei led per azionare la fotocatalisi e grazie a questo processo degrada gli inquinanti e i microrganismi come batteri, muffe, virus, alghe». Il prodotto ha già dato ottimi risultati e si è ottimisti sull’efficacia contro il Coronavirus. Per la dimostrazione, è stata scelta la classe terza delle elementari lozzesi, con capienza di 16 alunni e tre insegnanti. Sul soffitto dell’aula di 56 metri quadrati, viene spruzzato un litro per dieci metri quadrati, dato in quattro mani tra sabato e domenica e vengono messi in funzione 72 led. In seguito, arriverà un’azienda specializzata a misurare gli agenti inquinanti e il confronto verrà effettuato con un’aula non trattata. L’idea dell’amministrazione comunale è quella di estendere in futuro il trattamento a tutto il polo scolastico. «Questo prodotto più la ventilazione meccanica garantiscono una prevenzione dagli agenti infettanti unica in Italia», afferma Longhitano. —
Piergiorgio Di Giovanni
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