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Nuovo ponte sul Bacchiglione la Provincia stanzia 1,6 milioni

Un altro milione è stato destinato a sei interventi nella Bassa Padovana Il primo riguarda i collegamenti sul Busano ad Agna e sul Lonea a Ospedaletto

Nicola Stievano
1 minuto di lettura

CASALSERUGO

In questi giorni sta prendendo forma il nuovo ponte della Riviera, sul Bacchiglione lungo la provinciale “Bertipaglia” che collega Casalserugo a Polverara e al Piovese. Progettato e finanziato dalla Provincia di Padova con 1,6 milioni di euro, il manufatto sarà pronto fra due mesi.

Nel frattempo sono ai blocchi di partenza i cantieri per sistemare altri ponti del territorio, sempre su iniziativa dell’amministrazione provinciale. Si tratta di sei interventi di manutenzione e consolidamento di altrettanti ponti nella parte meridionale della provincia, per una spesa di un milione di euro. «Abbiamo eseguito un monitoraggio di tutti i ponti lungo i circa 1.100 chilometri della rete viaria provinciale» spiega Marcello Bano, vicepresidente della Provincia con delega alla viabilità – e sono state riscontrate delle criticità sia per lo stato di conservazione dei manufatti che per l’adeguamento alle norme di sicurezza. Ho voluto seguire personalmente tutta l’attività e in base ai dati raccolti sono stati individuati gli interventi necessari, è stata definita una scala di priorità in base alle condizioni di stabilità, di adeguamento alla sicurezza e allo stato di conservazione».

I sei interventi programmati sono divisi in due lotti. Il primo a partire riguarda il ponte del Busano ad Agna, sullo scolo Vitella lungo la provinciale 3, e il ponte sul Lonea a Ospedaletto Euganeo sulla provinciale 48, per un importo di 200mila euro. I progetti sono già esecutivi e l’inizio dei lavori è previsto entro l’estate.

Il secondo lotto comprende il ponte sullo scolo Barbegara a Civè di Correzzola lungo la provinciale 12, quello su canale Rebosola a Correzzola sulla Sp 54, il ponte sul Barbegara a Candiana sulla Sp 65 e il ponte sul Prarie a Terrassa Padovana sulla provinciale, per un una spesa di 800 mila euro.

«Per questi progetti abbiamo chiesto le autorizzazioni agli enti competenti» aggiunge Bano «e i cantieri saranno avviati entro l’anno. Si tratta di manufatti che necessitano di interventi di recupero e rinforzo strutturale, migliorando anche la sicurezza con l’installazione dei guard-rail. I manufatti devono conservare nel tempo le caratteristiche di affidabilità e la capacità di supportare in sicurezza i carichi utili. Tutto il territorio è stato messo sotto la lente di ingrandimento, sono stati verificati la consistenza dei materiali, delle opere in calcestruzzo, dell’elasticità dell’acciaio. La ricognizione che ha consentito il censimento puntuale di 610 manufatti, dei quali 270 ponti, 246 tombotti, 6 botti, 6 viadotti, 14 cavalcavia, 14 sopravie, 39 sottovie, 1 sovrappasso e 12 sottopassi. La mappatura ci consente una visione completa delle caratteristiche dei ponti, con un controllo sistematico delle condizioni statiche e di conservazione delle strutture». —

Nicola Stievano

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