Etra e Comuni insieme per la protezione del Parco Fiume Brenta
Gli operatori della multiutility gestiranno i rifiuti abbandonati e segnaleranno il taglio di alberi e l’accensione di fuochi
Silvia Bergamin
CITTADELLA
Parco Fiume Brenta: al centro del primo incontro fra i Comuni finanziatori l’urgenza della sorveglianza ambientale. Attorno al tavolo si sono seduti i rappresentanti di Carmignano, Bassano, Cittadella, Curtarolo, Grantorto, Limena, Piazzola sul Brenta, Pozzoleone, Vigodarzere, Campo San Martino, Cartigliano, Fontaniva, Nove, Tezze e San Giorgio in Bosco. Il team organizzatore ha presentato una delle attività del progetto: Life Brenta 2030, infatti, ha avviato, con Etra, un servizio di sorveglianza ambientale e raccolta rifiuti nel sito Natura 2000.
Gli operatori della multiutility andranno a gestire i rifiuti abbandonati e, contemporaneamente, si occuperanno di segnalare eventuali anomalie rispetto alle regole stabilite per la tutela naturalistica: taglio di alberi, pascolo, accensione di fuochi. La normale immondizia abbandonata sarà rimossa subito, mentre nel caso si rinvengano rifiuti particolari si agirà con interventi adeguati al tipo di ritrovamento. Alle autorità competenti saranno inoltre segnalate eventuali irregolarità.
«Si tratta di un servizio sistematico che non ha precedenti sul territorio», spiegano i promotori del Parco, «e la sua organizzazione dovrà essere affinata con il procedere dell’esperienza. Anche per questo l’attività sarà monitorata sia con la caratterizzazione e pesatura dei rifiuti abbandonati in ogni Comune, sia con la mappatura di tutte le segnalazioni eseguite, in modo da capire meglio il fenomeno dell’abbandono dei rifiuti e l’entità delle altre irregolarità, valutando le strade più efficaci per contrastarle. Si tratta di un ottimo esempio di come il coordinamento tra i Comuni rivieraschi possa tradursi in una migliore gestione, più efficiente ed efficace, di un patrimonio comune: il fiume Brenta».
Primi passi verso il futuro coordinato delle aree lungo il fiume, tra i temi in agenda anche la salvaguardia idrica, la ciclovia, percorsi di educazione ambientale per le scuole, attività per migliorare la sostenibilità delle aziende agricole e giornate ecologiche. —
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