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Rapina al supermarket Colpisce il direttore e cerca di investirlo

Michele Lovacovic aveva rubato un giubbotto e lampadine Inseguito e preso dai carabinieri, denunciata la complice

Alessandro Cesarato
1 minuto di lettura

PIOVE DI SACCO

È in carcere, dopo la convalida dell’arresto in flagranza, Michele Lovacovic, 26 anni, domiciliato a Candiana. Dopo i fatti consumatesi domenica sera al nuovo punto vendita della catena Lidl di via Valerio, dovrà rispondere del reato di rapina in concorso. Per lo stesso capo d’accusa, anche se nel suo caso a piede libero, è stata denunciata R. L., una pregiudicata di 33 anni sempre di Candiana.

Tutto è accaduto intorno alle 20.30, quando gli addetti del negozio si apprestavano alla chiusura. L’uomo, che insieme alla complice si era aggirato tra le corsie, è stato intercettato alle casse dal servizio antitaccheggio. Sotto agli abiti aveva nascosto un giubbotto da bambino e una confezione di lampadine a led sottratti dagli scafali. Il tutto per un valore complessivo di 85 euro. Scoperto ed invitato a pagare la merce, Lovacovic è scoppiato su tutte le furie.

Per nulla intenzionato a saldare il debito, si è scagliato con violenza contro il direttore del supermercato, un padovano di 29 anni. Dopo averlo insultato, minacciato di morte e fatto oggetto di sputi, ha finito per sferrargli un pugno. A quel punto, insieme alla donna, è riuscito a divincolarsi ed uscire dal negozio, raggiungendo nel parcheggio la propria auto, una Seat Altea. Non è finita qui. Non paghi, la coppia ha cercato anche di investire il responsabile del punto vendita che non aveva desistito a fermarli. La fuga non è durata molto anche perché nel frattempo era stato chiesto l’intervento delle forze dell’ordine.

I carabinieri della locale stazione, coadiuvati dai colleghi di Legnaro, si sono lanciati al loro inseguimento e dopo poco sono riusciti ad accerchiarli e a fermarli. Lovacovic, che è stato sanzionato anche per l’inosservanza delle misure di contenimento della pandemia e, se non bastasse, anche per guida senza patente, è stato portato in caserma dove, al termine delle formalità di rito, è stato trattenuto in camera di sicurezza per tutta la notte in attesa del rito per direttissima che si è tenuto stamattina. —



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