CARTURA. Tre pazienti che sono morti con il Covid-19 sono residenti nella Bassa padovana. Rosalia Molon, 93 anni, viveva a Cartura. È mancata a Schiavonia. Vedova da diversi anni, casalinga, era dedita alla famiglia e attiva in parrocchia. In paese tutti la ricordano come una signora affabile e sempre pronta a dare una mano. Il sindaco Pasqualina Franzolin ha chiamato le figlie e i familiari per esprimere il cordoglio e la vicinanza personale e a nome di tutto il paese.
Viveva invece a Santa Margherita d’Adige di Borgo Veneto l’82enne Maria Morato, anche lei mancata al “Madre Teresa” di Schiavonia. Il virus, in questo caso, c’entra ben poco con la patologia che è costata la vita alla donna. L’82enne, da venti giorni, era infatti in coma per una emorragia cerebrale.
Maria Morato era figura molto conosciuta e stimata in paese. La sua vita è stata interamente votata alla cura della famiglia: rimasta vedova (Malaman) a soli 33 anni, con impegno, esempio e determinazione ha saputo crescere quattro figli: Antonella, Andrea, Paola e Alessandra. L’amore per la famiglia, in questi ultimi anni, si era concretizzato anche nell’affetto e nella dedizione verso i nipoti.
Un altro residente della Bassa padovana, un 83enne di Cartura (che piange dunque due vittime in un giorno), è morto all’ospedale di Camposampiero. Non sono note le sue generalità.