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Annullato a Montagnana il Palio dei dieci Comuni

Gli organizzatori cedono al post Covid, per la prima volta salta la manifestazione di settembre «Ci sono delle difficoltà, faremo il “Palio in Arte” e le opere donate a strutture sanitarie»

Nicola Cesaro
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il caso

Per la prima volta in 43 anni, il Palio dei 10 Comuni è annullato con largo anticipo. La tradizionale e ben nota manifestazione medievale, che da mezzo secolo si svolge la prima domenica di settembre a Montagnana, cede dunque al Covid-19.

«Il Palio dei 10 Comuni del Montagnanese, edizione 2020, non si farà», dice così la nota diffusa ieri dall’Associazione Palio e firmata dal presidente Stefano Gastaldo. «Il consiglio dell’Associazione Palio 10 Comuni, nel corso della sua ultima riunione, ha deliberato – dopo un’attenta valutazione dell’attuale situazione creata dall’emergenza coronavirus – di non dar corso all’edizione 2020» spiega Gastaldo «La nostra è una manifestazione storica d’eccellenza dell’intero territorio padovano. Sono troppe, tuttavia, le norme, i cavilli burocratici e le prescrizioni attualmente in vigore per dar corso a manifestazioni complesse come il nostro Palio». Continua il presidente: «Non si può nascondere le difficoltà che, dando corso alla tenzone medievale, si incontrerebbero certamente, una su tutte la possibilità di accogliere un massimo di mille persone».

Dall’Associazione Palio assicurano di avercela messa tutta e di aver pensato in mille modi a come risolvere gli ostacoli: «Alla fine abbiamo dovuto gettare la spugna». La scelta rimarrà inevitabilmente nella storia della kermesse montagnanese che mai, prima d’ora, era stata annullata anzitempo. Dal 1977 il Palio dei 10 Comuni si era sempre tenuto regolarmente, ad eccezione dell’edizione 2011 dove era stato il maltempo a interrompere la manifestazione: la decisione era stata presa nell’imminenza dell’evento e non certamente due mesi prima dall’avvio delle celebrazioni medievali. La kermesse, in altri momenti, era “slittata” di qualche domenica, ma comunque aveva avuto pieno compimento. Il “palio” resta dunque idealmente nella sala dei trofei di Montagnana, che l’anno scorso aveva ottenuto la decima vittoria della sua storia grazie all’esordiente Marco Bitti. Anzi no, il “palio” – ossia il prezioso drappo che viene assegnato al vincitore della corsa dei cavalli – finirà quest’anno in un luogo simbolico: in un ospedale.

Il consiglio dell’Associazione Palio e con esso tutto il direttivo hanno infatti concordato di dare comunque un segnale che mantenga viva la fiamma della manifestazione. Spiega Gastaldo: «È stata presa la decisione di dar corso a “Palio in Arte”, da domenica 16 agosto a domenica 6 settembre, giorno nel quale si doveva tenere la tenzone dei cavalli nel verde vallo della Rocca degli Alberi. Le opere esposte in questa rassegna, che sarebbero state destinate ai vincitori delle singole tenzoni, saranno donate a tre strutture sanitarie nazionali. Vogliamo far sentire la solidarietà e la vicinanza di tutti noi agli operatori sanitari per il loro encomiabile lavoro durante l’emergenza Covid-19». —

Nicola Cesaro

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