VIGHIZZOLO D'ESTE. Il sindaco Paolo Vigato è stato sfiduciato. L'amministrazione comunale di Vighizzolo d'Este è caduta sotto il fuoco amico: cinque consiglieri di maggioranza e tre di minoranza hanno votato la mozione di sfiducia contro il primo cittadino, 59 anni, eletto appena l'estate scorsa.
Al sindaco, ora decaduto, il consiglio comunale ha attribuito incoerenza e mancata condivisione. Tra le accuse più gravi ci sono l'assenso all'ampliamento della discarica di Sant'Urbano e l'assenza di Vigato nella gestione dell'emergenza sanitaria legata al Covid-19. A nulla è servita la lunga difesa (un'ora e mezza di intervento), punto per punto, dell'amministratore sfiduciato, fermamente convinto di essersi mosso a tutela del paese anche in merito al progetto della discarica.
Solo due consiglieri hanno appoggiato il sindaco, dunque la mozione di sfiducia è passata a maggioranza assoluta. Il Comune ora verrà commissionato e il nuovo governo paesano sarà eletto nella prossima finestra elettorale. Vighizzolo d'Este è il secondo municipio padovano per numero più basso di residenti, meno di mille.