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Russi pazzi per le Terme, 15 mila presenze

Fino al 14 gennaio si registrerà un’affluenza record degli ospiti in arrivo dalle repubbliche dell’ex Unione Sovietica

Federico Franchin
2 minuti di lettura



Da inizio anno fino al 14 gennaio, giorno del Capodanno ortodosso giuliano, si stimano 15 mila presenze dalla Russia e dalle ex repubbliche sovietiche alle terme di Abano e Montegrotto. «Sono per lo più gli hotel a 5 stelle ad ospitare questo tipo di clientela», spiega il direttore di Federalberghi Terme Abano Montegrotto, Marco Gottardo. «Ma ultimamente i russi vanno anche nei 4 e nei 3 stelle. La Russia si conferma il quinto mercato turistico termale grazie alle 100 mila presenze del 2018, che stimiamo in crescita fino a 110 mila nel 2019. Come in crescita sono i russi in questo periodo: si registra un’affluenza in aumento di almeno, mediamente, il 15%». «Il cliente russo spende, rimane qui anche una, due settimane e va soprattutto negli hotel di Abano. Come quelli del Gruppo Borile, il Ritz, il Bristol Buja, il President».

GB PRESENTI

Il Gruppo Borile è stato tra i primi a credere al mercato turistico russo. «Fino al 20 gennaio abbiamo in calendario ben 450 arrivi dalla Russia e dalle ex repubbliche dell’Urss», spiegano dal Gruppo. «Alloggeranno all’Abano Grand Hotel, al Trieste & Victoria e al Due Torri, strutture alberghiere che hanno l’onore di ospitare le star cinematografiche, le prime ballerine, i campioni mondiali dello sport. Questi ospiti amano le acque termali calde, beneficiando di trattamenti fango e massoterapici. Gli ospiti russi e dei paesi ex-Urss portano amici e familiari ai Gb Hotels di Abano, beneficiando di inalazioni e aerosol per prevenire malattie pneumologiche tipiche dell’inverno». Poco tempo fa il Gruppo Borile, che già conta in totale 41.800 presenze annue, aveva ospitato 104 tour operator russi per implementare l’affluenza russa.

ATTRICE AL BRISTOL BUJA All’Hotel Bristol Buja ospite d’onore è la notissima attrice russa Elena Zakharova, che partirà il prossimo 9 gennaio. «Abbiamo un viavai di appassionati, provenienti anche dagli altri hotel, che vengono a scattarsi selfie con lei», svela il titolare Gino Buja. «Mediamente, fino a Capodanno, abbiamo avuto una trentina di russi al giorno. C’è un incremento del 20% rispetto all’anno scorso. Abbiamo il menù in russo, la tv con i canali russi e il personale che parla russo, tanto che la mia capo ricevimento è laureata in russo».

PRESIDENT BOOM

Ovviamente, agli Hotel President e Excelsior, di proprietà della V Hotels, che vanta una massiccia presenza di soci russi, spopolano i connazionali di Ivan.. «Il 35% della clientela giornaliera parla russo, provenendo da Russia, Ucraina, Bielorussia…», spiega Andrey Dimitrov, direttore generale della V Hotels. «All’Excelsior siamo al 12%. Restano qui anche 10-15 giorni».

I REGALI AL RITZ

Tra gli hotel più frequentati c’è l’Abano Ritz. «Abbiamo una media di 40 russi al giorno e siamo arrivati a toccare anche quota 60», spiega la titolare Ida Poletto. «Quando arrivano portano doni al personale dell’albergo, come matrioske, cioccolatini, caviale, libri di favole. Sono clienti affettuosi. Spendono, fanno cure, trattamenti. Il nostro sito è anche in russo». —



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