PADOVA. Non è solo una delle più belle e antiche chiese del centro storico, edificata tra il 1372 e il 1390, ma è anche scrigno di una delle più importanti opere del Donatello, il crocifisso miracoloso, così chiamato perché si dice trasudò sangue nella settimana santa del 1512.
La chiesa di Santa Maria dei Servi di via Roma è un gioiello nel cuore di Padova, che purtroppo però da tempo subisce una situazione di degrado. Bivacchi alcolici, rifiuti abbandonati sul muretto, bisogni fatti all’aperto, rumore: sono solo alcune delle situazioni di disagio denunciate da parrocchiani, residenti, fedeli. E ora don Jegana Ayputham, parroco della chiesa da cinque anni, lamenta una situazione insostenibile che si viene a creare soprattutto durante la tarda serata e la notte.
«Sotto il portico della chiesa e nel vicolo dei Servi, si ritrovano giovani e giovanissimi. Bevono birra, si ubriacano, vomitano e fanno i loro bisogni, schiamazzano e prima di andarsene lasciano rifiuti a terra», racconta il parroco. «La scorsa mattina ho trovato davanti alla porta della canonica delle feci. Per non parlare di quando durante la notte devo chiedere silenzio sperando che abbassino i toni».

Proteste che vengono anche dai parrocchiani e dai residenti che più volte hanno richiesto l’intervento delle forze dell’ordine. L. M, che abita poco lontano dalla chiesa dei Servi, ha mandato una lettera al Comune, alla polizia municipale e al parroco.
«È avvilente vedere come una via in pieno centro storico sia abbandonata a una marmaglia di giovinastri che bevono, lordano, schiamazzano fino alle prime ore del mattino senza che venga attuato alcun intervento incisivo», scrive la donna nella sua lettera. «Invito gli amministratori del Comune a fare quattro passi e a vedere in che stato è il porticato di Santa Maria dei Servi già verso le 22, anzi basta che parlino con gli operatori ecologici o con il sagrestano della chiesa a cui tocca pulire. Senza contare che l’età media di questi ragazzi è tra i 16 e i 20 anni».
Nonostante le continue lamentele dei residenti e del parroco della chiesa, il venerdì e il sabato sera in particolare si ripete sempre lo stesso copione. I vigili, la polizia e i carabinieri hanno ben presente il problema. «Conosciamo la criticità, che si registra maggiormente tra le 21 e mezzanotte», conferma Lorenzo Fontolan, comandante della polizia municipale.
«Continuiamo a incaricare il personale che fa servizi di controllo in centro di battere questa zona, soprattutto le due pattuglie che si concentrano sulle aree pedonali. «Questi ragazzi non appena vedono gli agenti si allontanano o comunque smettono di praticare condotte illecite, e noi più di identificarli non possiamo fare».
I residenti sostengono che sarebbe utile mettere una pattuglia fissa davanti alla chiesa, almeno finché la situazione non si normalizza. «Purtroppo è impensabile occupare una pattuglia solo per questo tipo di servizio, quando la sera ci sono altri contesti da presidiare, come quello della stazione ad esempio.
Certo passando di là più volte, un po’ noi, un po’ la polizia, un po’ i carabinieri, qualcosa potrebbe cambiare». Sempre i residenti suggeriscono infine l’installazione di telecamere che fungano da deterrente, soprattutto nel vicolo dei Servi.
«Quando installeremo le nuove telecamere sicuramente terremo in considerazione le criticità di quella zona». —