È solo l’1% dei contribuenti, ma è quella che conta di più in termini di tasse. Sono solo 6.507, infatti, i super ricchi padovani, cioè quelli cioè che dichiarano un reddito superiore ai 120 mila euro.
Assieme ai 29.621 che dichiarano più di 55 mila euro sono quelli che producono più di un terzo della ricchezza della provincia euganea. Mentre il grosso dei contribuenti, cioè il 33,81%, dichiara un reddito medio tra i 15 mila e i 26 mila euro annui. Nella provincia euganea ci sono anche 5.191 persone che nella loro dichiarazione dei redditi hanno inserito la cifra zero, oppure sono risultati in negativo.
I “paperoni” si concentrati soprattutto in città: nel capoluogo ne abitano 2.926 e qui rappresentano l’1,91% dei contribuenti totali. Poi c’è Noventa dove i super ricchi sono esattamente 150 e rappresentano l’1,82% della platea fiscale e quindi Selvazzano dove ne abitano 222 ma la densità è minore cioè l’1,36% di “paperoni”.
In 11 comuni non c’è neppure un contribuente che dichiara più di 120 mila euro. Si tratta di: Barbona, Carceri, Castelbaldo, Cinto Euganeo, Granze, Masi, Megliadino San Vitale, Piacenza d’Adige, Sant’Urbano, Terrassa Padovana e Vighizzolo d’Este.
Per quanto riguarda invece i più poveri, il comune in cui si registra una percentuale più alta a reddito zero è Solesino, dove sono il 2,32% dei contribuenti. Poi ci sono San Pietro in Viminario, Granze, Casale di Scodosia, Pozzonovo e quindi anche Monselice, dove ben 152 persone dichiarano zero e sono pari al 1,18% dei contribuenti.
Nel capoluogo in 920 risultano a reddito zero, pari a una percentuale dello 0,6% dei contribuenti cittadini. —
C.MAL.