Trovano borsa e soldi e in cambio chiedono solo un «forza Napoli»
Perde la pochette con dentro documenti, chiavi e contanti La ritrova una coppia partenopea che le chiede un video
Silvia Quaranta
Non capita tutti i giorni di perdere qualcosa, magari di valore, e trovare qualcuno di così onesto da cercarti per riconsegnartelo. È quello che è successo a Giorgia Schiavon, che nello stesso giorno ha perso e ritrovato una borsetta firmata, con tutto il suo prezioso contenuto. «Venerdì mattina» racconta «ero andata in palestra, sono uscita con la borsa e la pochette sotto braccio, ho messo tutto nel bagagliaio e sono andata a lavoro. Una volta arrivata mi sono accorta che avevo perso la pochette, che non solo era firmata ma aveva anche dentro bancomat, carta di credito, patente, chiavi di casa e dell’ufficio. Come se non bastasse, c’erano anche più di 200 euro in contanti».
Presa dal panico e in lacrime, continua Giorgia, «ho pensato che doveva essermi scivolata nel parcheggio della palestra, e stavo già correndo lì nella speranza di ritrovare qualcosa. Ho messo in moto la macchina e in quel momento è arrivata una telefonata dalla mia banca: la mia pochette era stata ritrovata da due ragazzi molto gentili che stavano cercando di mettersi in contatto con me. Ho pensato dai, non ci saranno più i soldi ma già se recupero le chiavi e i documenti è una gran cosa».
La banca lascia a Giorgia il contatto dei ragazzi, che erano pronti ad incontrarla per restituirle la borsetta. «Telefono» racconta ancora Giorgia «e la ragazza mi dice che dentro c’era tutto, non avevano toccato nulla soldi compresi. Mi ha raccontato che la borsa era stata trovata dal suo fidanzato, che è “un buon napoletano”». In breve tempo i tre s’incontrano e la borsa viene prontamente restituita.
«Ho offerto loro 50 euro di ricompensa per essere stati così onesti e gentili» spiega Giorgia «mi hanno risposto che per ringraziarli gli bastava fare un video dove lui mi consegnava la borsa e io dicevo “forza Napoli”. Giuro che gliel’ho urlato e li ho abbracciati. È stata una cosa meravigliosa e non avendo altri modi per ricompensarli vorrei dir loro un grazie pubblicamente. Mi fa piacere raccontare questa bella storia, spero che possa essere utile per sensibilizzare tante altre persone. E credo anche» conclude «che sia un bell’esempio di come in questo mondo, così in crisi dei valori, le brave persone continuano ad esistere». —
Silvia Quaranta
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