Dalle coop fatture inesistenti per 2 milioni
Nella perquisizione alla Stanga ricostruita l’attività delle “cartiere”. La denuncia: contabilità distrutta in un incendio
Cristina Genesin
Partiva dal Padovano quella valanga di fatture che hanno totalizzato la somma di 2.163.237 euro, destinate a giustificare (solo dal punto di vista contabile) operazioni di fatto inesistenti, eppure strumentali a dribblare in fisco a vantaggio dei vertici di Work Ambiente. Anzi, venivano emesse da almeno due cooperative e una società con sede nel territorio: la coop Valpadana Servizi a responsabilità limitata e la coop Effeci pure a r.l., entrambe con sede a Padova in via Vigonovese 16 e la srl Lend Service situata prima a Rubano in via Rossi 3/F poi trasferita nel capoluogo in via Crimea 80, tutte al servizio di Work Ambiente con sede a Fanna nel Pordenonese, coop satellite di Work Service Group di Padova in via dell’Orologio in zona industriale. L’inchiesta del pm pordenonese Stefano Baldo in cifre? Sei indagati padovani – Raffaello Ercolini, 68enne di Cadoneghe, Stefano Pecorari, 45enne di Albignasego considerato il “cervello”; Massimo Coda, 42 anni di Conselve; Elena Facci, 41 di Grantorto; Fabrizio Amatori, 50 di Padova e Gianfranco Tirreno, 77 anni di Montegrotto – una frode di 5,1 milioni di euro, tasse evase per 5,4 milioni, contributi e ritenute non versate per 625 mila euro.
In particolare in occasione della perquisizione negli uffici padovani di Work Group, eseguita dalla Guardia di Finanza friulana supportata dai colleghi di Padova, è stata trovata documentazione che ha consentito di accertare come Valpadana abbia emesso 1.130.940 mila euro di fatture false tra il 31 maggio 2016 e il 30 novembre dello stesso anno. Ma in realtà la coop (fondata nel 2016 e guidata dal legale rappresentante Marco Coda di Casalserugo) non avrebbe fornito alcuna reale prestazione nell’ambito della sua attività (sulla carta) nei servizi logistici e nella distribuzione di merci. Ancora: tra il luglio e il novembre 2016 ammontano a 257.041 euro le fatture emesse da Effeci (legale rappresentate Elena Facci e oggetto della coop la riparazione e la manutenzione di macchine). Ben più consistente il valore della fatture che fanno riferimento a Lend Service, srl la cui attività era il commercio all’ingrosso di imbarcazioni da diporto poi modificata in attività di demolizione: la società risulta aver emesso documenti contabili per 775.256 euro tra il 31 gennaio e il 28 dicembre 2016. Costituita il 12 settembre 2014 e domiciliata a Rubano, l’11 dicembre 2017 viene trasferita a Padova in via Crimea nell’abitazione dell’ultimo legale rappresentante Antonio Amatori.
Piccolo particolare: lo scorso maggio le Fiamme Gialle avevano richiesto di analizzare la contabilità della ditta. Amatori è arrivato negli uffici della Finanza con una denuncia presentata nella questura di Padova il 27 aprile: la contabilità richiesta era stata distrutta nell’incendio del deposito dove era custodita a Grisignano di Zocco.
Un caso? —
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