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È spirato il ciclista travolto da un furgone sulla Piovese a Legnaro

Il marocchino El Alami era stato ricoverato il 2 gennaio Lavorava come bracciante agricolo nel Ferrarese

Alessandro Cesarato
1 minuto di lettura



Non ce l’ha fatta il ciclista investito da un furgoncino lungo la Ss 516 a Legnaro nel tardo pomeriggio del 2 gennaio. Abdelkader El Alami è mancato nelle ore scorse in ospedale di Padova dove era stato ricoverato d’urgenza in prognosi riservata per le conseguenze dell’impatto.

Cittadino di origini marocchine, Abdelkader aveva 46 anni. Abitava con un fratello di due anni più giovane in un appartamento nel cuore del quartiere di Sant’Anna. In Italia da oltre dieci anni, l’uomo lavorava come bracciante agricolo stagionale nelle zone di Mesola, nel Ferrarese.

Mercoledì scorso, poco dopo le 17. 30, il quarantaseienne stava rientrando a casa in bicicletta da Legnaro dove aveva incontrato dei conoscenti. Stava percorrendo la statale quando, all’altezza dell’incrocio a raso con la laterale via Vescovo, è stato preso in pieno da un furgone, un Opel Vivaro, che proveniva alle sue spalle. Alla guida del mezzo c’era T. F. , un trentenne residente a Correzzola, che si è visto improvvisamente rimbalzare il ciclista sul parabrezza prima che finisse a terra, oltre il ciglio della strada. Era stato subito soccorso dal personale del Suem 118 e portato in ospedale.

Sul posto per i rilievi erano intervenuti gli agenti della Polstrada di Padova che non senza difficoltà sono poi riusciti a risalire all’identità dell’uomo che non portava con sé documenti. La dinamica della tragedia non è però ancora stata del tutto chiarita. Il conducente del furgone sembrerebbe, complice il buio e l’abbaglio dei fari dei veicoli che provenivano in senso opposto, non abbia proprio visto il ciclista che, tra l’altro, non indossava un indumento che lo rendesse distinguibile con il calare dell’oscurità. Sono in corso anche gli accertamenti tecnici per capire se i dispositivi luminosi della bicicletta funzionassero correttamente. Non è la prima disgrazia di questo genere che succede su un tratto della Ss 516, quello tra Legnaro e Sant’Angelo di Piove, particolarmente pericoloso per la viabilità debole perché ancora privo di pista ci Il fratello della vittima, unico parente in Italia, si sta ora occupando delle pratiche per il rimpatrio della salma. —

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